Come calcolare gli indici di elasticità dello stato patrimoniale
Introduzione
Per chi possiede un'attività, grande o piccola che sia, sa che è importante conoscere lo stato patrimoniale del proprio esercizio, ovvero avere una valutazione in termini economici sull'attivo e il passivo. Questi sono parametri che devono essere continuamente monitorati al fine di evitare sorprese deplorevoli. Attraverso il calcolo e l'analisi degli indici di elasticità dell'attivo e del passivo sarete in grado di comprendere in che misura e con quali conseguenze la vostra attività sarà in grado di adeguarsi ai mutamenti della situazione economica generale, nonché ad eventuali cambiamenti che dovessero verificarsi nella struttura finanziaria patrimoniale. Vediamo dunque come calcolare gli indici di elasticità dello stato patrimoniale.
Occorrente
- manager
- creditori
- azionisti
- investitori
- analisti finanziari
Calcolando gli indici in questione sarete in grado di capire se e in che misura la struttura patrimoniale dell'attività sia in grado di adattarsi alle mutevoli circostanze che caratterizzano il quadro micro e macroeconomico. Tali indici sono, pertanto, principalmente utilizzati nell'ambito delle analisi temporali o in quelle di posizione.
L'indice di elasticità dell'attivo è ottenuto dal rapporto tra attività correnti ed attività totali, mentre il passivo è dato dal rapporto tra passività correnti e passività totali. Se ad esempio le attività correnti sono 900, le passività correnti 800 ed il totale attivo (e passivo) è 2.000, i due indici assumeranno rispettivamente il valore del 45% (indice di elasticità dell'attivo= 900/2.000) e del 40% (indice di elasticità del passivo=800/2.000).
I risultati ottenuti indicano che la struttura dell'attività è giudicata tanto migliore quanto più è alto il valore assunto dall'indice di elasticità dell'attivo e quanto più basso è, invece, il valore dell'indice di elasticità del passivo. In maniera complementare è possibile calcolare gli indici di rigidità facendo il rapporto tra attività fisse ed attività totali (indice di rigidità dell'attivo) oppure tra passività fisse più patrimonio netto e passività totali (indice di rigidità del passivo).
Tornando all'esempio precedente, avremo che le attività fisse saranno 1.100, le passività fisse più il patrimonio netto 1.200, per cui gli indici di rigidità assumeranno i valori del 55% (indice di rigidità dell'attivo=1.100/2.000) e 60% (indice di rigidità del passivo, pari a 1.200/2.000). La struttura patrimoniale di un'attività è giudicata tanto più rischiosa quanto più alto è il valore dell'indice di rigidità dell'attivo e tanto meno rischiosa quanto più basso è il valore assunto dall'indice di rigidità del passivo.
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Consigli
- prestare attenzione all'andamento del sistema finanziario
- annotare variazioni e prendere visione dell'organizzazione finanziaria mondiale
- focalizzare attentamente entrate e uscite del patrimonio aziendale