Come avviare un allevamento di oche
Introduzione
L'allevamento di oche, tra tutti gli animali comunemente allevati, è forse quello più sottovalutato. Infatti non risulta molto facile imbattersi in questo genere di aziende. In genere, gli animali domestici più presenti nelle aziende agricole sono i bovini e il pollame. Anche le oche, tuttavia, possono dare molta soddisfazione. Molto simili alle loro cugine anatre, le oche differiscono dalle altre specie perché non amano molto immergersi in acqua. Partendo da questa loro caratteristica peculiare, sarà nostro compito, in questa guida, illustrarvi come avviare un allevamento di oche nel modo più semplice e redditizio possibile.
Occorrente
- Recinto
- Spazio aperto
- Mangime
- Acqua fresca
- Paglia
- Cassette di legno
Scegliere un ampio luogo all'aperto
Va innanzitutto sottolineato che il settore dell'allevamento delle oche rappresenta un buon settore nel quale poter investire, in quanto tali investimenti (soprattutto da un punto di vista economico e delle risorse utilizzate), paragonati ad altre tipologie di attività, risultano piuttosto contenuti. Ma non solo: le oche hanno relativamente poche esigenze e non hanno bisogno di una manutenzione così specifica. Sarà innanzitutto importante garantirgli sempre un accesso all'aia, per consentire a questi simpatici pennuti di vivere all'aria aperta, con libertà di movimento e in piena armonia con la propria natura e indole.
Costruire un rifugio
Le oche sono animali che si adattano facilmente all'ambiente. Non hanno bisogno di troppe attenzioni, nè di uno stagno come le anatre. Per avviare un allevamento di oche, per prima cosa preoccupiamoci della loro rimessa. Avremo bisogno di un rifugio che abbia una dimensione pari a tre metri quadrati per ognuna delle oche. L'ideale è iniziare con pochi esemplari, meglio se un maschio e due oche femmine. In questo modo testeremo le nostre capacità nei confronti di questi animali. Una volta predisposto il rifugio, dobbiamo valutare se occorrerà o meno approntare un recinto molto alto. Soprattutto dove ci sono volpi e altri animali carnivori, potrebbe infatti essere pericoloso lasciare le oche senza alcuna protezione. Nello stesso tempo, con una rete alta almeno un metro, eviteremo eventuali fughe degli animali. Teniamo pulito il recinto, pulendo escrementi e sporcizia, almeno una volta al giorno. Solo così assicureremo una vita dignitosa alle oche, oltre che mantenerle in perfetta pulizia e quindi in buona salute.
Approntare delle cassette di legno
Per quanto riguarda il rifugio, non serve mettere alcun "letto" per le oche. Questi animali infatti sono soliti dormire in terra. Al massimo possiamo preoccuparci di posizionare dei nidi sparsi qua e là. Le cassette in legno della frutta sono l'ideale per questo genere di cose. Riempiamole con la paglia, così le oche vi si posizioneranno per covare eventuali uova. I piccoli nasceranno al caldo, senza subire sbalzi di temperatura potenzialmente fatali. È importante anche il recinto esterno alla rimessa delle oche. Per un allevamento efficiente, serve uno spazio esterno con un po' d'erba a disposizione delle oche. Così potranno passare la giornata all'aria aperta, mangiando erba e bevendo acqua sempre fresca.
Somministrare il cibo adatto
Non dobbiamo prestare troppe cure alle oche. Integriamo il loro cibo con del mangime apposito, acquistabile nei negozi specializzati in mangimi per animali. Ma, in linea di massima, le oche non richiedono troppo tempo per la loro cura. L'importante è controllare periodicamente lo stato di salute di questi animali. Quando poi ci sentiremo pronti ad allargare l'allevamento, potremo anche procurarci altre oche. Teniamo comunque presente che dovranno sempre essere in rapporto di una a tre, tra maschi e femmine, per garantire l'opportuna prosecuzione della specie e quindi per il corretto funzionamento dell'allevamento.
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Consigli
- Iniziate sempre con pochi esemplari per testare le vostre capacità da allevatore