Per ciò che riguarda la definizione di lavoro notturno, questa viene presa in esame nel Decreto Legislativo 532 del 1999, esattamente all'articolo 2. Il lavoro notturno va dunque inteso come quella attività che viene svolta nel corso di un periodo di almeno sette ore consecutive che comprendono l'intervallo fra la mezzanotte e le cinque del mattino. Il lavoratore notturno è dunque colui che svolge durante il suddetto periodo, in via non eccezionale, almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero o comunque colui che svolge in via non eccezionale almeno una parte del suo orario normale durante la notte. Detta parte viene definita dalla contrattazione collettiva.