Come assumere un disabile
Introduzione
La normativa italiana sul lavoro è molto attenta al tema della disabilità in ambito lavorativa. Quella italiana è una delle legislazioni più evolute d?Europa e regola in ogni minimo dettaglio tutte le norme e i requisiti che ogni singola azienda o ente, devono ottemperare nell?assumere un disabile. Innanzitutto precisiamo subito che è una vera e propria imposizione di legge assumere dei disabili, in numero proporzionale alla dimensione e alla numerosità dei dipendenti. Vi sono altri adempimenti da seguire in dettaglio. Vediamo in questa guida quali sono le procedure per spiegare come assumere un disabile.
Numero obbligatorio di disabili per azienda
Come anticipato, si tratta di un argomento abbastanza sensibile e proprio per questo è la legge stessa a definire dei parametri per regolare l?assunzione di disabili. Nel dettaglio, le aziende con più di 14 dipendenti devono assumere obbligatoriamente un disabile civile con abbia una percentuale di invalidità dal 46 al 100%. Inoltre occorre anche assumere un invalido da cause lavorative che abbia una percentuale di invalidità superiore al 33%. Restano valide anche le assunzioni di invalidi di guerra e civili di guerra con minorazioni dalla prima all?ottava categoria, di non vedenti o sordomuti. In particolare la normativa prevede che i datori di lavoro che impiegano un numero di dipendenti dai 15 ai 35, sono obbligati ad assumere un disabile, dai 36 ai 50, devono assumerne almeno 2, mentre oltre i 50 dipendenti, devono riservare il 7% dei posti a favore dei disabili più l?1% a favore dei familiari degli invalidi e dei profughi rimpatriati.
Nuovi obblighi normativi
Per assumere un disabile in azienda, i datori di lavoro presentano la richiesta di assunzione entro sessanta giorni dal momento in cui sono obbligati dalla legge all?assunzione. I documenti richiesti sono precisamente elencanti nell?apposita sezione del sito dell?INPS. Occorre fare bene attenzione alle novità introdotte dal Decreto Legislativo n.151/2015, infatti è stata inserita la nota del 23 gennaio 2018 che fornisce dei chiarimenti in merito agli obblighi assuntivi per i datori di lavoro che occupano da 15 a 35 dipendenti. Occorre precisare che tali normative valgono anche per i partiti politici, per i sindacati e per le organizzazioni che, senza scopo di lucro, operano nel campo della solidarietà sociale, dell?assistenza e della riabilitazione. Per il calcolo dei disabili il conto si fa tra i dipendenti assunti con regolare contratto di lavoro subordinato.
Altri adempimenti obbligatori
Con il nuovo decreto, vengono modificati anche i tempi che l?azienda deve rispettare per mettersi in regola: infatti se prima si poteva regolarizzare ricorrendo all?assunzione di un lavoratore con disabilità entro 12 mesi, con i nuovi vincoli si riduce a 2 soli mesi. Entro sessanta giorni quindi, dal le aziende che occupano almeno 15 dipendenti dovrà essere in regola, assumendo, entro dicembre del 2018, un lavoratore disabile, in caso non l?abbia già fatto. L?azienda ha inoltre l?obbligo di predisporre un Prospetto Informativo Disabili: una nota introdotta dalla normativa europea che deve essere consegnata in maniera telematica al servizio provinciale di competenza, dove si certifica annualmente la situazione occupazionale di ogni società impattata dalla normativa. Non rispettare questo obbligo impone una sanzione amministrativa di 635,11 euro, oltre 30,76 euro per ogni giorno di ritardo. Occorre quindi seguire alla lettera la normativa, vi consigliamo di rivolgervi a uno studio di commercialisti o a un giurista, cosi da rispettare la legge e non incorrere in sanzioni.
Consigli
- Visitate il sito dell'INPS
- Rivolgetevi a un commercialista