Come aprire uno studio veterinario
Introduzione
Molte persone vedono gli animali domestici come parte integrante della propria famiglia, altri invece si occupano della salute degli animali per lavoro, oltre che per amore degli animali stessi. Gli studi veterinari si assicurano che i animali ricevano i vaccini e le cure necessarie per vivere una vita lunga e sana. Le persone che sono adeguatamente certificate ed appassionate di animali sono le più adatte ad aprire questo tipo di attività. In questo lavoro, infatti, vengono trattati spesso animali molto malati e moribondi, molti dei quali purtroppo non riescono a sopravvivere nonostante le cure mediche. Sei un giovane veterinario o ti sei da poco laureato in medicina veterinaria? Sei già un veterinario da qualche anno? Lavori presso un studio ma vorresti creartene uno tutto tuo? Non sai come fare fra acquisto dello studio, burocrazia e macchinari? Nessun problema! Questa guida sarà un valido aiuto e ti darà utili indicazioni su come aprire uno studio veterinario.
Occorrente
- Permessi
- Partita IVA
- Personale qualificato
Scegliere il tipo di struttura
In base alle caratteristiche, le strutture veterinarie private si distinguono in studi veterinari, ambulatori veterinari, cliniche o ospedali veterinari e laboratori veterinari di analisi. Secondo la vigente legislazione, lo studio veterinario è un ambiente privato in cui il medico veterinario, generico o specialista, esercita la propria attività in maniera autonoma, singolarmente o in forma associata, in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale o in forma libero professionale. Nello studio vengono fornite prestazioni sanitarie non comportanti la degenza degli animali. Gli ambienti devono essere articolati in spazi funzionalmente indipendenti dedicati, rispettivamente, all'attesa dei pazienti e degli accompagnatori, allo svolgimento dell?attività professionale e ai servizi igienici. I vani devono essere in possesso dei prescritti titoli abilitativi edilizi, del certificato di agibilità ed essere conformi alle norme igienico sanitarie.
Chiedere i permessi
I permessi da chiedere sono molteplici. Per prima cosa bisogna ottenere il parere favorevole del Settore di Sanità pubblica Veterinaria della Asp del territorio di appartenenza e poi bisogna porre domanda al Sindaco per l'apertura della struttura veterinaria, sia essa una clinica, un laboratorio di analisi o uno studio veterinario. Ovviamente bisogna contattare un ingegnere esperto per la planimetria dei locali veterinari che deve approvare la regolarità igienica e strutturale degli ambienti. E bisogna anche contattare un tecnico che istalli in modo perfetto tutte le apparecchiature del caso.
Assumere il personale
Una volta che sono stati ottenuti tutti questi permessi e registrata anche la partita IVA, l'attività verrà registrato dalla ASP di appartenenza come Studio Veterinario. È bene, per la più efficace funzionalità dello studio, che vi collaborino almeno due veterinari (se oltre al veterinario generico vi è anche qualche specialista in un settore particolare, lo studio acquisterà un maggiore prestigio per i clienti) che possono alternarsi. Bisogna, inoltre, anche organizzarsi bene in caso di emergenza. Infine, bisogna contattare un'agenzia di pulizia e un'infermiera veterinaria.
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Consigli
- Per avere successo in questo lavoro occorre innanzitutto amare gli animali