Come aprire una sala da tè
Introduzione
Negli ultimi anni soprattutto in Europa ma anche nel resto del mondo, sta tornando molto di moda una bevanda ossia il tè. In Italia non è consueto berlo, nonostante molti bar abbiano una saletta riservata. Per aprire una sala da tè non è difficile, ma è importante sottolineare che per l'allestimento ed accessori a parte, c'è un iter burocratico ben preciso da seguire sia dal punto di vista fiscale che logistico. A tale proposito, ecco una guida con tutte le informazioni per sapere come aprire una sala da tè.
Occorrente
- Locale
- Permessi, licenza e partita IVA
- Fornitori convenienti
- Arredamento da sala da tè
Trovare una location adatta
Se per alcuni il tè richiama alla mente il pomeriggio inglese, per molti altri invece questa squisita bevanda si sta sostituendo al caffè. Uno dei motivi principali è che per il tè c'è bisogno di sedersi e rilassarsi, creando la condizione adatta per scambiare quattro chiacchiere in tranquillità. Come prima cosa per aprire una sala da tè, è assolutamente necessario trovare una location adatta ad ospitare tale attività, ed in tal caso il consiglio è cercarla in una zona tranquilla della città ma allo stesso tempo in grado di attirare tutta la possibile clientela. Sicuramente il centro storico sarebbe l'ideale, in quanto frequentato da più turisti e magari proprio da anglosassoni che non possono rinunciare al loro tradizionale momento di relax quotidiano.
Mettere in sicurezza il locale
Una volta trovato il locale adatto bisogna metterlo in sicurezza con un impianto elettrico adeguato e rispettoso delle normative vigenti. Anche un bagno deve essere allestito, e soprattutto l'altezza deve essere superiore ai 220 cm. Tuttavia se minore l'ASL di competenza prevede a sopperire all'inconveniente installando un estrattore d'aria collegato all'interruttore della luce. Una volta ottenuti i suddetti permessi e il rilascio della licenza, si può provvedere ad allestire il locale. In merito a ciò, il consiglio è di non fare riferimento agli arredi dei comuni bar ma cercare qualcosa di innovativo e che abbia un richiamo sia dello stile tradizionale ma anche di quello classico. Non ci sarà bisogno di un grande bancone, ma di un piccolo spazio dove esporre i prodotti relativi alla consumazione del tè e dove tenere il registro di cassa. Inoltre bisogna scegliere delle comode poltrone e dei divani capienti abbinati a dei tavolini, dove i clienti possano trascorrere dei piacevoli momenti in compagnia di amici davanti ad una tazza di tè. Come per tutte le attività commerciale che interessano la ristorazione, va detto che anche per aprire una sala da tè, c'è la possibilità di allestire la location con la formula del franchising.
Seguire l'iter burocratico
Premesso ciò, quando il locale è pronto dal punto di vista strutturale, prima di esercitare ufficialmente la nuova attività bisogna essere in possesso dei requisiti fiscali. In tal caso va seguito il tradizionale iter burocratico che inizia con l'apertura della Partita IVA sul portale online dell'Agenzia delle Entrate, dopodiché vanno integrati altri documenti tra cui l'iscrizione alla Camera di Commercio e all'Inail. Per completare le pratiche, bisogna poi iscriversi sempre online al portale Inps, per regolamentare l'attività dal punto di vista previdenziale, mettendo in preventivo che ogni tre mesi ci sono dei versamenti obbligatori da effettuare a delle scadenze ben precise e con l'esenzione dei primi tre anni. Questa condizione seppur vantaggiosa per le nuove attività, potrebbe diventare un tantino più complicata quando trascorso tale periodo i tre anni arretrati vanno pagati sempre con cadenza trimestrale affiancandosi alle rate ordinarie.
Consigli
- Valutate bene le offerte dei vari fornitori, in modo da ottenere il miglior rapporto qualità/prezzo.