Come aprire una rivendita di vini
Introduzione
Una rivendita di vini è tra le attività d'impresa più interessanti ed appaganti sotto il proflo professionale e finanziario.
Il titolare di una rivendita di vini, infatti, è un professionista che ha competenze tecniche peculiari; è un consulente preparato, in grado di consigliare la clientela sulla scelta della tipologia di vino, conosce il mercato di riferimento e ne sa interpretare le esigenze.
Aprire una rivendita di vini in un territorio come quello italiano è sicuramente una scelta vincente. La produzione vitivinicola Italiana è tra le più importanti del mondo, per quantità, qualità e varietà; una rivendita di vini può rivelarsi un business di grande soddisfazione, se ben strutturata ed organizzata, con un'offerta variegata e se collocata in zone commerciali strategiche per affluenza e per frequentazione di turisti stranieri.
Vediamo quindi quali sono i passi da seguire per aprire una rivendita di vini.
Occorrente
- Esperienza e conoscenza dei vini
- Frequentazione di corsi di formazione o degustazione
- Locale idoneo e ben attrezzato
- Licenze della ASL e autorizzazioni comunali
Come preparasi ad aprire una rivendita di vini
Il vino è un prodotto tra i più antichi e apprezzati, da sempre. Rappresenta il territorio e la cultura del luogo da cui proviene ed è un protagonista della tavola e della cucina, imprescindibile accompagnamento delle pietanze, eccezionale componente di pranzi. Per questi e molti altri motivi sempre più persone si interessano ai vini e coltivano una passione al riguardo. La clientela di una rivendita di vini è spesso composta da appassionati, da operatori del settore, da cultori del vino. Si tratta di persone informate e che frequentano corsi di degustazione di vino; è una clientela preparata su tipologie, caratteristiche organolettiche, etichette ed abbinamenti.
Il titolare di una rivendita di vini e i suoi assistenti devono quindi avere un'adeguata preparazione sul prodotto. Vi sono in Italia molte associazioni professionali presso le quali seguire corsi e approfondire la materia Vino: AIS, Scuola Europea Sommelier, Fisar.
Come avere successo con una rivendita di vini
La collocazione di una rivendita di vini è un elemento essenziale per il successo dell'attività.
Requisiti importanti sono una zona ad alta frequentazione, la possibilità di parcheggio, un locale che possa essere ben attrezzato.
Una buona posizione che consenta all'attività di essere ben visibile e facilmente raggiungibile dai clienti è un ottimo punto di partenza per il successo di una rivendita di vini. La possibilità di parcheggiare, magari riservando uno spazio di parcheggio per la clientela incentiva la vendita di prodotti che confezionati in scatole possono anche essere pesanti ed ingombranti.
La scelta del locale richiede una particolare attenzione, oltre ad essere gradevole, deve possedere determinate caratterische per ottenere le necessaire autorizzazioni ed essere idoneo per garantire una conservazione ottimale dei vini.
L'arredo di una rivendita di vini è un punto focale dell'attività. Privilegiare una buona esposizione delle bottiglie è il punto di partenza, è quindi necessaria un'attenta progettazione delle scaffalature; il criterio di sistemazione delle bottiglie potrà essere per regione, per vitigno, per annata.
Il banco ed eventuali altri arredi come sgabelli, sedie, tavoli per la sosta degli avventori completano un ambiente funzionale reso gradevole dal gusto personale.
Quanto costa allestire una rivendita di vini
Aprire una rivendita di vini può rivelarsi iimpegnativo per i costi di allestimento, strutturazione e avviamento, dipende naturalmente dal tipo di locale.
Il piano dei costi per aprire una rivendita di vini deve prevedere costi fissi di allestimento che sono riferibili agli arredi: banco e scaffalature, tavoli, sedie, sgabelli; dalle attrezzature: frigoriferi, lavabicchieri, cantine refrigeranti per vini bianchi e vini rossi, calici di varia forma per diversi utilizzi, piatti, bicchieri, posate e, naturalmente, costi per la prima fornitura di vini che dovrà essere variegata e originale. Una stima che esclude costi di ristrutturazione dei locali, si può attestare tra i 20.000 e i 30.000 euro per una superficie di circa 50 mq.
Infine si dovranno prevedere costi di gestione: canoni di locazione, utenze percoprire almeno circa i primi tre mesi di attività necessari all'avviamento.
Le autorizzazioni per aprire una rivendita di vini sono diverse e vengono rilasciate da vari enti.
Principalmente sono le seguenti:
- Autorizzazione comunale per i pubblici esercizi- Licenza di alcolici da richiedere presso l?agenzia delle Dogane- Nulla osta dell? Asl relativo ai requisiti igienici del locale- Dichiarazione certificata di inizio attività (Scia)- Comunicazione Unica d?impresa da trasmettere on line al Registro delle Imprese della Camera di commercio,
Tuttavia, quelle comunali possono variare a seconda dell'Amministrazione Comunale dove è situato il locale e dalla tipologia di attività che si vuole avviare. Differisce, infatti una rivendita di vini con o senza sommistrazione, ovvero una rivendita di vini dove la clientela può sostare.
Difatti, se oltre alla vendita si vuole proporre ai clienti la degustazione dei vini accompagnati da degustazioni gastronomiche di torte salate, formaggi, tipicità locali è necessario munirsi della "licenza di somministrazione di alimenti e bevande". Questa licenza viene rilasciata dall'ASL e per ottenerla si deve frequentare un corso per il commercio, oppure è necessario aver lavorato per due anni presso un'attività simile. In alternativa è sufficiente aver conseguito un titolo di studio, nel cui corso di studi si prevedono materie concernenti il commercio e somministrazione di alimenti e bevande.
Il suggerimento è quello di informarsi preventivamente presso l' URP Comunale e la ASL di riferimento per avere chiari i requisiti soggettivi che deve possedere il titolare dell'attività e i requisiti oggettivi che sono richiesti per il locale.
Quali autorizzazioni servono per aprire una rivendita di vini
Le autorizzazioni per aprire una rivendita di vini sono diverse e vengono rilasciate da vari enti.
Principalmente sono le seguenti:
- Autorizzazione comunale per i pubblici esercizi- Licenza di alcolici da richiedere presso l?agenzia delle Dogane- Nulla osta dell? Asl relativo ai requisiti igienici del locale- Dichiarazione certificata di inizio attività (Scia)- Comunicazione Unica d?impresa da trasmettere on line al Registro delle Imprese della Camera di commercio,
Tuttavia, quelle comunali possono variare a seconda dell'Amministrazione Comunale dove è situato il locale e dalla tipologia di attività che si vuole avviare. Differisce, infatti una rivendita di vini con o senza sommistrazione, ovvero una rivendita di vini dove la clientela può sostare.
Difatti, se oltre alla vendita si vuole proporre ai clienti la degustazione dei vini accompagnati da degustazioni gastronomiche di torte salate, formaggi, tipicità locali è necessario munirsi della "licenza di somministrazione di alimenti e bevande". Questa licenza viene rilasciata dall'ASL e per ottenerla si deve frequentare un corso per il commercio, oppure è necessario aver lavorato per due anni presso un'attività simile. In alternativa è sufficiente aver conseguito un titolo di studio, nel cui corso di studi si prevedono materie concernenti il commercio e somministrazione di alimenti e bevande.
Il suggerimento è quello di informarsi preventivamente presso l' URP Comunale e la ASL di riferimento per avere chiari i requisiti soggettivi che deve possedere il titolare dell'attività e i requisiti oggettivi che sono richiesti per il locale.
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Consigli
- Scegliere il locale in un posto molto frequentato e facilmente raggiungibile