Come aprire una profumeria
Introduzione
In questa guida, passo dopo passo, darò tutte le indicazioni utili su come aprire una profumeria. Al giorno d'oggi, come si può notare girovagando per i vari centri commerciali, la maggior parte delle profumerie presenti è legata ad una catena oppure ad un marchio. Per farla breve, le profumerie medesime esistono quasi esclusivamente in modalità franchising e sono abbastanza limitati i negozi più artigianali ed autonomi. Tutto ciò è dovuto al fatto che la clientela è abituata ad avere delle garanzie legate ad un marchio di profumi di fama internazionale. C'è da dire comunque che il fatto di aprire questo tipo di attività può dare sicuramente delle soddisfazioni, considerando poi che è possibile vendere anche altri prodotti utili al corpo come ad esempio creme, lozioni, smalti e accessori per il trucco. Chi si occupa dunque di attività di profumeria deve comunque conoscere nel minimo dettaglio le caratteristiche delle creme che vende e di tutti gli altri prodotti, così da poter informare i clienti su ciò che intendono acquistare. Aprire una profumeria è veramente molto semplice, anche se vanno seguite alcune procedure previste dalle normative vigenti.
Occorrente
- requisiti morali
- DIA
- nulla osta sanitario
La strutturazione del business plan
Costanza, impegno e ovviamente un capitale iniziale sono le prime condizioni da soddisfare per far si che il sogno si avveri. Il primo passo utile è quello di strutturare un Business Plan che tenga conto del panorama economico e finanziario attuale.
L'esercizio commerciale in oggetto si può avviare in proprio o in franchising, ma in questo secondo caso i requisiti sono differenti in quanto sono richiesti una certa ampiezza del locale e una zona in cui non sia già presente il franchising per il quale si opta. Sarà poi fondamentale riuscire a gestire nel miglior modo possibile una serie di risorse come ad esempio i fornitori, i dipendenti ed inoltre tutte le spese del locale. Si dovrà poi stare costantemente dietro al mercato, facendo in modo di accontentarlo e di scegliere sempre prodotti di qualità.
L'apertura della partita IVA
Sarà indispensabile aprire una partita Iva, senza la quale sarebbe precluso l'acquisto all'ingrosso e la vendita al dettaglio. Inoltre, come sempre quando si decide di aprire un'attività commerciale, è indispensabile l'iscrizione alla Camera del Commercio della propria provincia e all'Inps, ossia l'ente di provvidenza sociale senza il quale non sarebbe possibile pagare i contributi pensionistici e assicurativi e all'INAIL, il quale fornisce tutto il supporto economico in caso d'infortunio sul posto di lavoro.
La ricerca del locale
Sarà ora necessario mettersi alla ricerca di un locale adeguato per potervi esercitare l'attività di profumeria. È sempre bene scegliere un posto dove vi sia un notevole afflusso di persone, per esempio a ridosso di una grande città. Una volta trovato il locale, se lo stesso non supera i 150 mq è sufficiente inviare, presso il Comune in cui si trova l'immobile commerciale, un'autorizzazione prima dei trenta giorni antecedenti l'apertura del locale. In mancanza di un divieto da parte dell'ente sarà possibile aprire i battenti della propria impresa nella data programmata. Se, in caso contrario, l'immobile dovesse superare i 150 mq occorre attendere l'autorizzazione esplicita da parte del comune, che ne verificherà prima l'agibilità. Una volta superati questi ostacoli ci si dovrà necessariamente occuparsi dei contratti con i fornitori, che permetteranno di reperire la merce da vendere ai propri clienti. Anche in questo caso le opzioni a disposizione sono varie: il fornitore potrebbe proporre di pagare dopo l'effettiva vendita la merce consegnata (opzione conveniente ma per la quale non tutte le case cosmetiche optano), oppure potrebbe richiedere un acquisto minimo con pagamento immediato.
I costi iniziali d'investimento
Parlando ora di quelli che sono i costi iniziali di investimento, va detto che questi ultimi dipendono da diversi fattori, ossia dal fatto di essere in proprio oppure di essere affiliato ad un determinato marchio, nonché dall'ampiezza del locale e dalla scelta della zona in cui operare. Se si decide di aprire in maniera totalmente autonoma, si deve sapere che l'investimento iniziale sarà medio-alto, visto e considerato che si dovranno ammortizzare tutti i costi che riguardano le case produttrici, le relative certificazioni, il marketing e poi gli stipendi dei dipendenti. Ne consegue che per realizzare tutto ciò risulterà indispensabile un cospicuo capitale, il quale varierà in base alle proprie effettive esigenze e dei gusti personali in fatto di arredamento. Nel caso in cui non si disponga di una somma così elevata, è consigliato ricorrere ad altri mezzi come i prestiti o gli incentivi.