Come aprire una pizzeria a Parigi
Introduzione
A causa della grave crisi che sta sulle spalle degli italiani è veramente difficile trovare un impiego stabile e dignitoso, anche mettersi in proprio è una vera e propria sfida perché, si sa, la burocrazia italiana mette i bastoni fra le ruote e scoraggia anche le persone più cariche e piene di buoni propositi. Ed è per questo, che prima o dopo, si sente il bisogno di scappare e di realizzarsi lontano dalla propria terra. Uno dei paesi che si potrebbe prendere in considerazione è la Francia, un Paese che ama la buona cucina, pieno di turismo e di italiani. L'attività di pizzeria è sicuramente redditizia e molto importante in tutto il mondo, in particolare nella vicina Francia. Prendere una decisione del genere, ovviamente non è semplice, in quanto giocano molte variabili nella buona riuscita, come la capacità di adattamento un nuovo ambiente e la voglia di iniziare da zero in tutto e per tutto. Se vi interessa l'argomento, questa è la guida giusta per voi, perché vi forniremo alcune informazioni di base e consigli su come aprire una pizzeria a Parigi.
Occorrente
- capitale
- Forza di volontà
- locale
- autorizzazioni
location e nome
Come in Italia, bisogna prima di tutto scegliete il nome che si intende dare all'attività commerciale, trovare e prendere accordi per il locale dove andrete a svolgere l'attività. Il nome o marchio dell'attività deve essere unico e originale. Una volta fatte le indagini di mercato riguardo l'unicità del nome e comunque verificato che nessuno abbia brevettato il medesimo marchio, si deve procedere con la registrazione del proprio presso l'Institut National de la Propriété Industrielle. In seguito, con la supervisione di un notaio di fiducia bisogna recarsi presso una banca o all'Ufficio Depositi e depositare il capitale iniziale che resterà in deposito fino alla conclusione della fase di registrazione dell'attività. Naturalmente prima di avviare il tutto bisogna anche aver individuato la zona dove si intende aprire l'attività e aver individuato il locale da acquistare o affittare per tale fine. Prima di procedere con firme di contratti di vendiota o affitto, fatte sempre delle indagini di mercato per verificare se è una buona zona per quel tipo di attività o se è ad esempio già satura di locali come il vostro.
Burocrazia
Anche in Francia non mancano le procedure burocratiche: dopo il deposito del marchio, seguirà la notificazione di incorporazione della società, che consente ai terzi ed eventuali creditori di poter farsi avanti e vantare i propri diritti creditizi. La suddetta operazione costa all'incirca 150 euro. Successivamente va registrata la società presso il Centre de Formalités des Enterprises al costo di 120 euro. Inoltre, in Francia, è previsto l'obbligo di acquisto di libri sociali certificati che includono sia gli inventari che le minute: ogni libro costa circa 40 ? più l'imposta di bollo che va sui 3?. Parallelamente si procederà anche con le pratiche per l'affitto della location che diventerà il vostro luogo di lavoro.
Fase di start up
Per avviare la propria attività è bene informarsi bene sulle leggi vigenti in Francia riguardo i locali che fanno attività commerciale operando con alimenti, quindi è prioritario informarsi e mettersi in regola con tutte le certificazioni sanitarie e igieniche. Informatevi anche se vi sono regolamenti che definiscono, ad esempio, la possibilità di usufruire dello spazio esterno, di fronte al locale per poter apporre dei tavolini per i clienti. Nel caso vogliate aprire il locale, ma non volete gestirlo in prima persona, assicuratevi di trovare delle persone con ottime capacità imprenditoriali .
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Consigli
- informatevi su tutte le leggi che regolamentano quel tipo di attività in Francia