Come aprire una piccola casa editrice
Introduzione
Se avete la passione per i libri, la carta stampata, la cultura in ogni sua forma, avete intuito economico, avete un buon giro di contatti, ed avete uno spirito imprenditoriale e nello stesso tempo volete essere liberi di seguire le vostre regole in modo disciplinato, sembrate avere tutte le carte in regola per aprire una piccola casa editrice. Per avviarla, infatti, sono sufficienti i requisiti sopra elencati con l'aiuto di uno studio anche da autodidatta che avrete dedicato a materie umanistiche principali quali marketing, business, materie manageriali. Infatti vi servirà una adeguata preparazione di questo livello che potrete acquisire con la sola volontà e auto-disciplina. Infatti la buona riuscita di questa impresa vi darà la conferma che la vostra preparazione e la vostra determinazione sono stati più che utili. Tuttavia, quello culturale sembra essere un settore piuttosto particolare per quanto riguarda le richieste di mercato alle quali dovrete per forza di cose far fronte: i gusti delle persone, i costi, la burocrazia, i problemi eventuali che ogni azienda ha da prevenire ed affrontare nel modo migliore. Ma il vostro sogno non è impossibile da realizzare, ecco i passi su come aprire una piccola casa editrice.
Organizzazione è la parola chiave
Lo spirito imprenditoriale vi porterà allo studio di un piano marketing che vi farà prevedere l'attuazione allo stato finale della casa editrice con il calcolo soprattutto economico che si baserà sulle vostre possibilità e sul budget definito. Se non avete un alto budget, dovrete pensare "in piccolo" riguardo altre figure professionali all'interno della vostra azienda. Un buon ufficio marketing è utile ai fini della promozione pubblicitaria dei libri, mettetelo in conto fra le altre cose. Sarà utile organizzare anche eventi culturali dei quali potrete prendervene cura anche voi stessi se vi sentite alla portata di ciò. Mentre riguardo le questioni commerciali, potrete assumere un commercialista che gestirà tutta la parte contabile e burocratica. Vi servirà un correttore di bozze o "editor" che ha il lavoro di scegliere tra le proposte che arrivano alla casa editrice quelle più valide a livello commerciale. Pensando a livello grande, potrete anche pensare di inserire, magari quando la casa editrice acquisirà maggior valore e prestigio di qualità, un ufficio grafico e/o addirittura una vera e propria stamperia.
La burocrazia: non molto complicata in questa occasione
Dal momento che decidiamo di aprire una casa editrice, serviranno pochi passi per andare avanti: si può cominciare ad esempio come ditta individuale oppure aprendo una associazione culturale che abbia nello statuto la dicitura "pubblicare libri". Quest'ultima alternativa facilita di molto la burocrazia anche se tuttavia non è complesso aprirla come ditta individuale. Il primo passo che può essere fatto con l'aiuto del commercialista è quello di aprire la Partita IVA, quindi andare in prefettura ed iscriversi nel Registro degli Editori e Stampatori. L'iscrizione risulta essere gratuita, quindi per finalizzare tutto andate alla Camera di Commercio e comunicate l'apertura dell'impresa pagando una quota di iscrizione. Il commercialista vi aiuterà in queste prassi seguendovi ed aggiornandovi sulle varie novità legislative. Una volta aperta la casa editrice, per ogni libro da pubblicare, è obbligatorio richiedere il codice ISBN (International Standard Book) per il permesso di immetterlo nel mercato.
Alcuni particolari burocratici e organizzativi
Sempre il commercialista vi seguirà all'appertura della partita iva presso l'Ufficio delle Entrate della città cui risiedete, inoltre riceverete anche il codice fiscale relativo alla vostra nuova casa editrice. Importante anche il filo conduttore della scelta editoriale che vorrete seguire. Dovete decidere se tenere tutti i generi letterari oppure crearne uno tutto vostro e dovrete aiutarvi tramite i gusti letterari del pubblico e tramite il rapporto tra costi e ricavi probabili della vostra impresa che il commercialista vi aiuterà a definire. Per tenervi sempre informato sulle linee editoriali, potete informarvi e iscrivervi all'AIE, che è il sito nazionale dell'associazione editori.
Consigli
- Informazione e Aggiornamento sono le parole che vi faranno essere innovativi e diversi da tutti gli altri