Introduzione
Trovare lavoro nel settore pubblico non è certo facile, e molti giovani sono costretti a fare i conti con questa realtà. Per ovviare a ciò, si può optare per un'iniziativa privata aprendo come ad esempio una ferramenta. In tal caso bisogna però capire bene se si tratta di un campo nel quale ci si destreggia meglio, e in cui si possono dimostrare le proprie competenze. A tale proposito, ecco una guida con dei suggerimenti utili su come aprire un negozio di ferramenta.
Consultare un commercialista
Per dar vita a un esercizio commerciale aprendo un negozio di ferramenta bisogna ovviamente disporre di un capitale iniziale da investire, perché comunque è necessario consultare un commercialista per aprire un'attività come previsto dalle vigenti leggi. Questa fase è di fondamentale importanza poiché bisogna valutare il costo complessivo dell'operazione, ossia quanto e come tutto il percorso burocratico obbligatorio ci metterà nella condizione di essere completamente operativi. Per pensare di sopravvivere a lungo sul mercato, è inoltre indispensabile informarsi bene per quanto riguarda gli aspetti fiscali, poiché la tassazione incide molto essendo un onere obbligatorio da fronteggiare anche in momenti di forte crisi.
Adempiere agli obblighi fiscali
I documenti obbligatori per aprire un'attività sono la Partita Iva che si ottiene online presso il sito dell'Agenzia delle Entrate nell'arco di una settimana. Anche altri documenti sono tuttavia necessari e tra questi vanno citati quelli che attestano l'iscrizione all'ufficio del Registro delle imprese commerciali presso la sede della Camera di Commercio di nostra competenza, e la DIA ovvero la dichiarazione di inizio attività, che bisognerà presentare presso gli uffici preposti del nostro Comune di residenza. Un altro obbligo a cui bisogna adempiere riguarda l'iscrizione alla cassa previdenziale e nello specifico all'Inps. Quest'ultimo come da prassi erogherà trimestralmente delle quote da versare tramite il modello f24 e con una data ben precisa. Tuttavia è importante sapere che l'ente previdenziale in oggetto per i primi tre anni non richiederà alcun esborso ma lo farà soltanto dopo tale periodo, dilazionando gli importi dovuti in diverse rate che di conseguenza andranno ad affiancarsi a quelle ordinarie.
Mettere a norma i locali
Tra gli altri obblighi da adempiere bisogna poi provvedere a mettere a norma i locali dove svolgeremo l'attività, nel rispetto di tutte le prescrizioni di legge previste a tutela della sicurezza sul lavoro e della salute. Un aspetto da non sottovalutare è quindi la scelta dell'ubicazione della nostra ferramenta. Senz'altro è preferibile optare per una zona in fase di sviluppo, che non abbia nelle vicinanze alcun grande centro commerciale che faccia da concorrenza. L'idea migliore è quella di reperire un locale sul fronte strada e piuttosto spazioso, poiché la merce che viene trattata in una ferramenta è numerosissima, sempre nuova e di varie dimensioni.
Optare per il franchising
Per ottimizzare il risultato effettueremo quindi un'indagine di mercato preventiva, per azzerare il rischio di errori derivanti dall'ubicazione della nostra attività. Non scoraggiamoci nei periodi iniziali, in quanto sappiamo bene che per cominciare avremo bisogno di un certo rodaggio e di un consolidamento della clientela. A margine è tuttavia importante sottolineare che in presenza di un buon quantitativo di fondi, è possibile aprire una ferramenta optando magari per qualche forma di franchising. Quest'ultima molto spesso viene offerta a condizioni vantaggiosissime da alcuni dei più noti brand del settore, e con la possibilità di ottenere anche l'allestimento di scaffalature varie e l'esclusiva di alcuni prodotti.
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Consigli
- Valutare bene il mercato e l'ubicazione dell'esercizio. Preparare una buona pubblicità per accaparrarsi la clientela.