Introduzione
Per chi è appassionato di fumetti o cartoni animati, potrebbe esserci l'opportunità di trasformare questa passione in lavoro. Basterà aprire un piccolo studio di animazione. Iniziamo subito con il dire che aprire uno studio di animazione non potrebbe essere del tutto semplice, anzi soprattutto nella parte iniziale, potremmo avere delle complicazioni. Vediamo allora come poterci orientare, soprattutto per quanto riguarda i documenti che dovremmo presentare ed anche tutti i permessi che dobbiamo ottenere. Nella seguente guida, passo dopo passo, vi daremo tutte le informazioni al riguardo.
Occorrente
- documento 'identità
- società
- clienti
- società
Immatricolare l'impresa
Per poter aprire un piccolo centro di animazione è innanzitutto necessario ottemperare le pratiche burocratiche. Per immatricolare l'impresa, dobbiamo cercare di consegnare un certo numero di documenti all'Enpals. Prima di tutto dovremmo procurare il certificato di residenza del legale rappresentante. Se si tratta di una società dobbiamo anche presentare l'atto, che attesta la costituzione della società. Per quanto riguarda l'INPS e l'INAIL, dobbiamo presentare il numero di posizione di ciascuna.
Presentare i documenti
Dobbiamo presentare il nostro codice fiscale e ricordiamo che il codice fiscale cartaceo potrebbe non essere accettato, quindi è meglio se andiamo con la tessera sanitaria o quella plastificata. Procuriamoci anche il numero della partita Iva che ci sarà rilasciato dal nostro commercialista. Non dimentichiamo il certificato che attesta l'iscrizione effettiva CCIAA. Ci servirà anche il codice fiscale del legale rappresentante e ricordiamo che anche in questo caso è preferibile quello plastificato. Infine ci servirà anche il modello 032U per essere immatricolati all'Enpals.
Assumere personale
Per quanto riguarda l'assunzione di personale, ricordiamo che dobbiamo sempre comunicare alla Siae o all'Enpals chi assumiamo, anche chi licenziamo ma anche a chi variamo il contratto entro 5 giorni dalla stipula del contratto stesso. Inoltre bisognerà seguire alcune accortezze, se vogliamo che la nostra attività funzioni al meglio. Dato che c'è molta concorrenza e talvolta anche sleale, sarebbe consigliabile pubblicizzare il nostro studio di animazione con dei cartelloni pubblicitari, con dei volantini e se ci riusciamo anche attraverso canali tv privati. Inoltre trovandoci a combattere contro dei grandi studi di animazione, dovremmo mostrare una nostra originalità, scegliendo un personale di animatori molto qualificato. Non devono essere dei semplici intrattenitori ma dei veri e propri artisti, perché saranno loro a rendere le nostre creazioni speciali.
Essere professionali
L'esperienza, in questo campo, è l'elemento che conta di più. Assumere personale non qualificato può essere un rischio, soprattutto all'inizio dell'attività in quanto una prestazione negativa potrebbe avere dei ripercussioni negative sull'immagine del nuovo studio di animazione. È dunque bene fare esperienza prima di lanciarsi nel settore, frequentando ad esempio dei corsi specifici. Per aprire un piccolo studio di animazione due sono due i requisiti essenziali: il rispetto delle procedure burocratiche e la professionalità sul campo. Ciò rappresenta il punto di partenza per avviare un'attività in proprio in grado di riscuotere successo in breve tempo.
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Consigli
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