Come aprire un negozio equo e solidale
Introduzione
Anziché aprire un negozio convenzionale di oggettistica, abbigliamento, ecc., si potrebbe pensare di aprirne uno che aiuti le persone che si trovano in uno stato di difficoltà attraverso il commercio equo e solidale. Questo genere di attività propone di promuovere una giustizia economica e sociale e di conseguenza uno sviluppo sostenibile attraverso le vendite, anche se non permette margini di guadagno molto alti. Con un'attività commerciale equa e solidale, l'imprenditore andrà a lavorare direttamente con i grossisti allo scopo di acquistare inventario realizzato da artigiani di altri paesi che hanno bisogno di acquirenti per i loro prodotti. Ma prima di avviare il tutto, è importante trovare la posizione migliore e selezionare il tipo di merce che andrà a vendere. In questa guida vi darò dei consigli su come aprire un negozio equo e solidale.
Occorrente
- Locale
- Eventuale corso di formazione
- Autorizzazioni comunali
- Capitale da investire
Frequentare un corso
Questo tipo di attività non va a ledere i diritti dei produttori ritenuti più svantaggiati e allo stesso tempo propone prodotti di qualità e certificati. Oltretutto, negli ultimi anni, questo tipo di commercio ha aumentato discretamente il proprio fatturato visto che sempre molte più persone scelgono questi prodotti sia per un'etica che per la genuinità. Tuttavia, se si vuole partire nella giusta maniera, sarebbe opportuno iscriversi ad un corso proposto da molte associazioni. Tra le maggiori c'è la Fairtrade. Si possono richiedere informazioni entrando in questo link www.fairtradeitalia.it/corsi. La formazione risulta molto utile perché un negozio equo e solidale risulta diverso da uno tradizionale visto che non si vendono solo prodotti ma si porta avanti un progetto che si deve far conoscere agli acquirenti con i giusti metodi.
Esibire le autorizzazioni
Una volta che si sono apprese tutte le nozioni riguardanti l'attività, si comincia con l'apertura presentando tutte le autorizzazioni necessarie. Il primo passo da fare è sicuramente quello di aprire una partita Iva. Successivamente ci si rivolge allo Sportello Unico del proprio Comune e presentare il modello denominato COM1, che riguarda l'Esercizio di Commercio al dettaglio di vicinato. Il Modello va compilato in duplice copia e presentato. Una volta vidimato, nei 30 giorni successivi bisogna presentarne una copia al Registro delle Imprese della Camera di Commercio della provincia competente l'esercizio commerciale. Oltre al Modello COM1 bisogna allegare: fotocopia di documento di riconoscimento, la planimetria del locale. Inoltre, se si avranno macchinari, bisognerà dichiarare l'impatto acustico ambientale. Appena si avrà il benestare del Comune, il locale sarà sottoposto ad un sopralluogo del SIAN, ovvero il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della ASL.
Scegliere il locale
Per quanto riguarda la planimetria, il locale potrebbe avere una quadratura non troppo alta: basterebbero infatti già cinquanta metri quadrati, che si potranno ampliare successivamente. Invece, riguardo alla fornitura dei prodotti, con un piccolo investimento iniziale, si potrà usufruire di importatori, come in una sorta di franchising cui appoggiarsi. I maggiori operatori sul mercato italiano sono: LiberoMondo, Equomercato, Altromercato ed Equoland. Per i contatti, basterà visitare i loro siti web.
Scegliere l'inventario
Innanzitutto bisogna evitare di immagazzinare articoli semplicemente perché piacciono. In questo caso, infatti, è bene prima visitare o chiamare grossisti e negozi di commercio equo e solidale di successo per chiedere quali sono gli articoli più venduti. Rifornire il proprio negozio con quantità elevate di 10-20 articoli più venduti e metterli in vetrina. Riempire il resto del locale con articoli di vendita media. Pianificare un rifornimento ad una velocità di 1,7 articoli per metro quadrato, tenendo presente che i negozi equi e solidali realizzano la maggior parte dei loro profitti durante le festività natalizie. Assicurarsi dunque che gli articoli più popolari siano disponibili in questo periodo dell'anno.