Come aprire un negozio di Elettrodomestici
Introduzione
Gli elettrodomestici rappresentano degli apparecchi oppure degli utensili alimentati ad energia elettrica, destinati all'utilizzo domestico. Molti oggetti che al giorno d'oggi vengono comunemente definiti elettrodomestici, preesistevano all'elettrificazione. Questi oggetti si basavano, per il loro funzionamento, sull'energia fisica umana oppure animale. Tra i tanti esempi possiamo citare il frullatore avviato manualmente, la lavatrice azionata a mano, l'aspirapolvere a soffietto, il massaggiatore a rullo (diventato successivamente vibromassaggiatore). I primi tentativi di elettrificare gli utensili d'uso quotidiano sono stati sperimentati nel campo degli oggetti di piccole dimensioni. Primi tra tutti, a partire dalla fine del 1800, annoveriamo gli oggetti provvisti di resistenza elettrica come le teiere ed i bollitori. I motori elettrici ad induzione (concepiti da Nikola Tesla), applicati alle tecnologie d'utilizzo quotidiano, hanno fatto la loro comparsa solo successivamente ed esclusivamente in ragione di una significativa riduzione delle loro dimensioni ad opera, tra gli altri, di Chester Beach e di L. H. Hamilton (1908 circa). Questa seconda generazione di elettrodomestici procedeva alla sistematica sostituzione della forza muscolare con quella elettrica. Nei passi seguenti di questa semplice ma esauriente guida, andremo ad illustrarvi come è possibile aprire un negozio di elettrodomestici.
Occorrente
- Locale, partita Iva, SCIA, registrazioni fiscali e previdenziali, arredo negozio.
Licenza e modello S.C.I.A.
Nessuna licenza è prevista per questo genere di attività, purché il locale presenti una superficie fino a 250 metri quadrati, nel caso in cui fosse collocato in un Comune con una popolazione superiore a diecimila abitanti. In caso contrario il locale può presentare una superficie che non supera i 150 metri quadrati, nel caso in cui si trova in un comune più piccolo. Al municipio di competenza deve essere presentato il modello S. C. I. A. (acronimo di "Segnalazione Certificata di Inizio Attività), a cui dovranno essere allegati anche gli elaborati tecnici ed i planimetrici relativi al locale. In alcune località l?invio può essere effettuato esclusivamente per via telematica. In tal caso ci si dovrà avvalere dell?ausilio di un commercialista oppure di quello delle associazioni di categoria.
Iscrizione previdenziale, contributiva ed assicurativa
Insieme al modello di Segnalazione Certificata di Inizio Attività, come comunicazione unica dovrà essere effettuata l?iscrizione presso il Registro delle Imprese, oltre ad avanzare una richiesta di Partita IVA. Successivamente si dovrà provvedere all'iscrizione previdenziale, contributiva ed assicurativa presso l?INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e l?INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro). Un altro adempimento riguarderà l?elaborazione del piano dei rischi, alla luce dei provvedimenti per la sicurezza sul lavoro. L?istallazione di un insegna pubblicitaria autorizzata, completerà questa prima fase.
Conoscenze dei macchinari ed arredo del locale
Per quanto concerne, invece, il locale vero e proprio, è necessario effettuare una piccola indagine di mercato preventiva. Successivamente si potrà proporre la merce, tentando di ampliare i servizi offerti alla clientela. Ad esempio una buona idea è quella di affiancare, alla vendita, anche un laboratorio di riparazioni che contribuisce a fidelizzare gli avventori. In alternativa si può mettere in atto una convenzione con un istituto finanziario, per il pagamento a rate degli oggetti. La conoscenza approfondita delle macchine, da parte dell?addetto alla vendita, rappresenta un requisito fondamentale che verrà immediatamente riscontrato ed apprezzato dagli acquirenti. Inoltre l?arredo interno del negozio dovrà essere funzionale ai bisogni di esporre la merce, da dividere in più gruppi. Ad esempio gli elettrodomestici possono essere suddivisi per categoria e/o per dimensione. Tra i tanti elettrodomestici presenti in commercio annoveriamo il frigorifero, la lavatrice, la lavastoviglie, il forno, i televisori, i monitor, i dispositivi hifi, i personal computer, i telefoni, i robot da cucina e molti altri. In buona sostanza, essi dovranno essere raggruppati e suddivisi secondo una logica ben precisa.
Consigli
- Affiancare alla vendita anche un servizio di riparazioni che fidelizza la clientela.