Come aprire un negozio di casalinghi
Introduzione
Aprire un negozio di generi casalinghi è un?idea di successo. Puntare su questi articoli infatti non lascia mai a mani vuote. Basta indovinare alcuni passaggi strategici, carpire la fetta di mercato che si sta commercializzando e fornire un?offerta in linea con le specifiche esigenze della domanda. Non solo donne, ma anche uomini, giovani indipendenti e anziani autosufficienti: chiunque può intraprendere questa attività!. Il target di clienti, inoltre, è molto elevato. Il settore dei casalinghi è uno dei più estesi e variegati e può coinvolgere tutte le categorie suddette. Avere predisposto un business plan iniziale che ne tenga conto è importante per essere pronti ad affrontare i cambiamenti del mercato. Vediamo, quindi, in questa breve guida come aprire un negozio di casalinghi.
Occorrente
- documenti personali e moduli vari
- capitale di avvio
- conoscenze base di marketing
- Conoscenze di design
Avere basi di partenza solide
La prima cosa che occorre procurarsi, è un capitale di avvio, tenendo conto dei possibili rischi. Il costo di apertura di un negozio di casalinghi di piccole dimensioni non è molto alto. Anche se si dispone del capitale di avvio, è meglio ricorrere alle agevolazioni pubbliche che evitano la perdita delle proprie risorse. Le Regioni, per incentivare l'apertura di nuovi esercizi commerciali da parte dei giovani, concede loro un finanziamento a fondo perduto, da restituire a rate, a tasso zero o agevolato. Esistono, inoltre, innumerevoli iniziative e bandi di concorso a tal proposito che si trovano facilmente on line.
Risolvere i problemi burocratici
Poi c?è lo scoglio degli adempimenti burocratici. Oggi sono scomparse numerose formalità e quindi aprire un negozio non è mai stato così facile. La prima cosa da fare è recarsi al SUAP (Sportello unico attività produttive) del comune di residenza. Qui è possibile chiedere tutte le informazioni generali che servono, quali documenti bisogna produrre ed entro quanto tempo. Successivamente la S. C. I. A (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), per gli esercizi di vicinato, che va presentata anche via internet alla Camera di Commercio territorialmente competente e che la trasmetterà al SUAP del Comune interessato. È richiesto anche un nulla osta sanitario, perché deve essere assicurato il rispetto dei regolamenti di polizia urbana, annonaria e igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi e delle norme urbanistiche nonché di quelle relative alle destinazioni d'uso. A questo fine basta consegnare un?autocertificazione al comune stesso che rilascerà senz?altro il nulla osta. Dopo di che bisognerà iniziare a pensare all'esercizio commerciale vero e proprio.
Conoscere il settore e le migliori strategie di marketing
Per partire nell?avventura del commercio dei casalinghi, occorre innanzitutto una buona conoscenza del settore e dei prodotti che si vanno a commercializzare. È il titolare di un negozio che sceglie i suoi prodotti, quindi dovrà cercare di individuare quelli giusti per fare la differenza. Esistono svariate marche, molteplici tipi e sottotipi dello stesso prodotto e versioni più o meno economiche. Quindi nella scelta bisogna cercare di essere completi su ogni fronte, prendendo accordi vantaggiosi coi grossisti. Ovviamente bisognerà rivolgersi ai fornitori più convenienti da un punto di vista spesa/ricavo/guadagno. Anche l?impatto estetico dell?esercizio ha la sua importanza. Scegliere quindi dei locali confortevoli, luminosi e non angusti ed in cui collocare degli espositori a corridoio, visibili, cioè, sia sulla destra che sulla sinistra. Bisogna inoltre assicurare la massima pulizia di ogni angolo, per dare l?impressione di vendere e garantire prodotti adatti allo scopo. Un gradevole profumo sparso un po? ovunque non guasterebbe. Conservare sempre uno spazio sufficiente ad esporre nuovi prodotti, anche solo per effettuare delle prove sul gradimento della clientela. Non tralasciare la forza dell'immagine del prodotto e dare a quelli più pubblicizzati il massimo risalto, ponendoli più o meno ad altezza media, cosicché siano facilmente visibili dal cliente. Pertanto non scegliere locali inferiori a 80 metri quadrati, anche se sarebbe meglio puntare su almeno 100 metri. La scelta della sede del negozio è altrettanto strategica. Il bacino di utenza non può essere inferiore ai 30.000 abitanti, ma meglio privilegiare zone lontani dai grossi supermercati e vie commerciali eleganti poiché il negozio sarebbe probabilmente ignorato in entrambi i casi. Trovare un luogo densamente popolato, anche un supercondominio va bene, dove l?urbanizzazione non è molto elevata. Si dovrebbe cercare di riprodurre un ambiente familiare per invogliare i clienti a varcare la soglia del negozio anche senza necessità impellenti. Istruire in tal senso il personale. Infine punto di forza di un negozio di casalinghi è la scontistica effettuata. Cercare di mettere in evidenza le offerte speciali e magari creare un a vetrina delle promozioni per convogliare l?attenzione i chi entra verso un determinato prodotto.
Aprire ufficialmente il locale
Dopo aver sistemato tutte le pratiche burocratiche e dopo aver ristrutturato e allestito il locale, è arrivato il momento di aprirlo! Non essendo un'attività che reca novità, si consiglia un'inaugurazione abbastanza semplice e non troppo sfarzosa. In più, molto utile sarebbe un'adeguata attività di volantinaggio al fine di pubblicizzare al meglio la nuova apertura e iniziare l'attività con offerte vantaggiose che possano attrarre il cliente. Importante, poi, sarà gestire al meglio l'attività: presentarsi sempre cordiali e calorosi con il cliente, aiutarlo al meglio nelle sue compere, essere sempre disponibili ed educati ecc saranno cose che il cliente apprezzerà e che saranno un buon feedback per il prosieguo dell'attività.
Consigli
- Una conoscenza di marketing di base sarebbe preferibile.
- Evitare di aprire un negozio del genere in una realtà che magari presenta già molte attività simili.
- Eventualmente rivolgersi ad esperti di interior design per allestire al meglio il locale