Come aprire un hotel
Introduzione
Se il nostro sogno nel cassetto è sempre stato quello di aprire un hotel tutto nostro, dobbiamo tenere in conto alcune fondamentali regole da seguire onde evitare di compiere un passo troppo azzardato. L'apertura di un hotel, infatti, non è come aprire un negozio o qualsiasi altra attività commerciale: è necessario avere un capitale abbastanza cospicuo da investire e delle buone conoscenze in ambito di economia aziendale. Tuttavia, anche se potrebbe sembrare piuttosto complicato all'inizio, ma con i giusti consigli è possibile aprire un albergo abbastanza semplicemente. In questa guida pertanto verrà spiegato, in pochi e semplici passaggi, come poter fare.
Occorrente
- Progetto
Scelta della sociaetà
La prima cosa che dobbiamo fare per avviare un hotel consiste nella scelta della giusta tipologia di società che abbiamo intenzione di aprire: una società individuale, una in nome collettivo (s. N. C.) oppure una società a responsabilità limitata (s. R. L.). Una volta che avremo preso questa importantissima decisione, possiamo finalmente recarci dal nostro commercialista di fiducia, il quale sarà sicuramente in grado di fornirci tutte le informazioni necessarie che ci consentiranno di procedere nella giusta maniera, senza correre alcun rischio. In seguito, sarà necessario recarci presso gli uffici comunale della città nella quale abbiamo intenzione di aprire il nostro albergo. Questo incontro servirà per comunicare il nostro progetto e per chiedere tutti i permessi necessari per l'apertura di questa attività.
Scelta della struttura
Se già possediamo la nostra struttura, sarà sufficiente presentare al Comune di appartenenza la Dichiarazione di inizio attività (D. I. A.), che servirà ad avviare appunto la nostra attività.
Se invece non possediamo ancora la struttura alberghiera e vogliamo pertanto acquistarla, dobbiamo considerare che una struttura di 30 camere conta un'estensione di circa 2000 metri quadrati, e se non sono presenti né piscina né parcheggio ha mediamente un valore di circa 2 milioni di euro. Tale valore può essere ovviamente soggetto a variazioni in base a diversi elementi, quali per esempio la collocazione dell'hotel (nel centro della città o più in periferia) e la qualità dell'immobile stesso (se è già stato soggetto a restaurazione, se invece è ancora in fase di ristrutturazione, etc.). Se non abbiamo a disposizione immediatamente tali somme, possiamo sempre optare per l'affitto della struttura o per un prestito bancario. Infine, va considerata sia la somma che dobbiamo corrispondere al nostro commercialista per le pratiche che dovrà svolgere, sia il costo del personale addetto alle operazioni dell'hotel.
Gli obblighi da rispettare
Il titolare di un hotel ha tuttavia anche degli obblighi da rispettare. Per esempio, deve comunicare giornalmente alla questura del luogo tutti i dati e le generalità relativi a tutti coloro che alloggeranno presso la propria struttura. Deve inoltre comunicare mensilmente alla Provincia tutti i dati relativi al flusso di turisti che occupano l'edificio. Infine, è consigliabile farci aiutare da una persona più esperta di noi nel settore, soprattutto se siamo alla prima esperienza lavorativa nel settore alberghiero. In queste circostanze, infatti, potrebbe essere facile cadere in errore e le perdite economiche potrebbero essere ingenti.
Consigli
- Farsi aiutare da qualcuno più esperto in materia