Come aprire un bar-ristorante in Andalucia
Introduzione
L'Andalucia è la regione più a sud della Spagna, si affaccia sul mar mediterraneo e sull'oceano atlantico a cavallo dello stretto di Gibilterra, noto come "colonne d'Ercole". La sua capitale è Siviglia. In tutta la regione vivono circa 8 milioni e mezzo di abitanti.
Il PIL pro capite è di 22.500 dollari, contro i 30.700 dollari della media spagnola. Si tratta dunque di una regione abbastanza povera, sebbene ve ne siano altre con PIL pro capite più basso. L'economia si basa prevalentemente sul turismo, essendoci un clima ottimo tutto l'anno, temperato dalla vicinanza del mare e dell'oceano ed anche la presenza di montagne che arrivano a superare i 3.000 metri nella zona della Sierra Nevada. Ecco perché questa splendida regione si presta a fare un ottimo investimento per aprire un bar-ristorante.
Burocrazia semplice ed efficiente
In Andalusia, il procedimento burocratico per ottenere le necessarie autorizzazioni è sicuramente più efficace ed efficiente rispetto a quanto accade in Italia. Per aprire un'attività, indipendentemente che la si voglia in gestione o di proprietà, occorrono pochi passi. Innanzitutto, bisogna recarsi in comune, chiamato "ayuntamento", e compilare una autodichiarazione di residenza. Dopodiché ci verrà fornito un documento denominato NIE, ovvero Numero Identificazione Stranieri, con corrispettivo numero identificativo. Questo vale come una carta d'identità e sarà opportuno conservarlo con cura. Fatto questo, bisognerà recarsi nell'equivalente di una Asl spagnola ("Departamento de Salud") e richiedere il Carnet de Manipulador che equivale al nostro certificato HACCP, che ci permette di maneggiare alimenti.
Rilascio della autorizzazione alla manipolazione di cibi e bevande
Al Departamento de Salud (la Asl spagnola) dovremo compilare la richiesta per poter effettuare l'esame per Carnet de Manipulador. Per facilitare lo studio, la ASL stessa consegna a tutti quelli che lo richiedono del materiale da studiare, in modo da essere certi degli argomenti da conoscere a riguardo del trattamento, la manipolazione e la conservazione degli alimenti. Dopo un certo numero di giorni (bisogna aspettare la prima "sessione" possibile, mediamente una volta al mese), si verrà sottoposti ad un esame, superato il quale, verrà rilasciato il certificato. Questo certificato viene rilasciato in maniera gratuita ed ha validità di quattro anni.
Individuazione della zona in cui aprire il nostro bar-ristorante
Come abbiamo detto la Andalusia presenta una grande diversità di zone turistiche. Ci sono alcune bellissime zone balneari sia sul Mediterraneo (Costa del Sol) che sull'oceano Atlantico (Costa de la Luz), ci sono delle zone montane come la Sierra Nevada e la Sierra Morena e molte famose città (Sivilla, Grenada, Cadice, Marbella eccetera).
La prima scelta importantissima da fare sarà dunque in quale di queste zone andarci a stabilire.
Stipula del contratto di locazione
Dopo aver ottenuto le autorizzazioni necessarie (o già nel corso del relativo iter) si procede alla ricerca di un locale adatto alle nostre necessità. Una volta individuatolo e concordato il prezzo (ricordate che c'è sempre un 20% almeno di margine di contrattazione sul prezzo richiesto), bisognerà procedere con la stipula del contratto di affitto. Prima di firmare chiarite bene con il locatore quali siano le spese comprese nel canone che andrete a pagare. Questo tipo di contratto si stipula solitamente in una Fiscalia, ovvero l'equivalente di un nostro CAF, che provvederà anchej alla registrazione dello stesso ai fini fiscali. Alla stipula del contratto, viene rilasciato una ricevuta della registrazione che certifica nome del locatore e del locatario, destinazione d'uso e metratura del locale.
Pagamento delle tasse
L'ultimo passo da affrontare è il pagamento delle tasse. In Andalusia si può svolgere in due diverse modalità: la prima è quella a consumo, ovvero si pagano le tasse a seconda delle fatture che vengono emesse (bisogna dunque tenere una contabilità di tutte le entrate ed uscite). Oppure, si può scegliere di pagarle in modulo, ovvero pagare una quota standard valente per qualsiasi importo fatturato (una specie di pagamento forfettario). Bisogna però tenere a mente che il metodo di pagamento si può cambiare una sola volta, anche in corso d'opera. Da sapere infine, che le tasse e le fatture vanno pagate attraverso un Fiscal, che sarebbe un commercialista. Se si vuole cambiare vita, senza andare troppo lontano, l'Andalusia è senz'altro una scelta vincente!