Come aprire un'attività in Cina
Introduzione
La Cina è un grande Paese che offre delle enormi prospettive a qualsiasi individuo interessato ad investirci le sue finanze personali. Negli ultimi anni, una notevole crescita economica ha condotto la Cina a diventare uno dei Paesi più ricchi a livello mondiale. Attualmente, il modello economico seguito è quello dell'economia di mercato. Grazie alla crescita ottenuta, non sembra affatto che si pensi ad un cambiamento di tendenza. La seguente guida si rivolge a tutti coloro che, per lavoro o passione, intendono aprire un'attività economica in questa grande Nazione. Nei passaggi successivi, pertanto, vi spiegherò come seguire determinati percorsi necessario ad ottenere dei buoni profitti in Cina.
Occorrente
- Visto cinese per lavoro
- Notevole capitale da investire
- Modulo da compilare
- Registrazione nel "Registro delle Imprese nazionale"
- Autorizzazioni locali
- Consulente locale esperto
- Regolarità fiscale
Regolare la posizione con visto di ingresso e permessi regolari
Innanzitutto, è fondamentale procedere alla regolarizzazione della posizione attraverso l'ottenimento del visto cinese per lavoro. Valutate prima il passo da compiere e ciò vuol dire considerare due fattori. Il primo fattore riguarda gli elevati capitali da investire in Cina, in quanto aprire una società nel "Paese del Dragone" costa molto più che in altre Nazioni. L'altro fattore si riferisce all'opportunità che determinati marchi siano già presenti sotto forma di "made in China". Pensate alla situazione dove si desidera aprire un franchising di un marchio famoso. Dopo aver valutato in modo adeguato entrambi gli aspetti, potete affrontare le diverse procedure occorrenti per l'avviamento dell'attività in Cina.
Decidere il tipo di prodotto da vendere e il genere societario da costituire
Scegliete con molta attenzione la tipologia di prodotto da vendere, ricordandovi che la Cina adotta sempre un "codice merceologico". Questo significa che la merce viene classificata in funzione del loro carattere strategico per l'economia nazionale. Tenendo conto della seguente classificazione, potete ricevere maggiori benefici non soltanto fiscali, ma anche economici. Se non avete già un'impresa affermata sul mercato di un altro Paese, il miglior genere societario per gli investimenti di medio livello è l'equivalente della Società a responsabilità limitata (S. R. L.) italiana. Quest'ultima la potete costituire investendo un capitale sociale di 3.000?.
Eseguire le procedure necessarie all'apertura dell'attività rivolgendosi ad un consulente cinese
A questo punto dovete seguire le procedure riguardanti come aprire un'attività in Cina. Dopo aver verificato il posto occupato dal prodotto nel "codice merceologico", compiete un insieme di formalità costitutive. Iniziate con la registrazione nel "Registro delle Imprese nazionale", in modo da ottenere il riconoscimento come persona giuridica. Successivamente, dovete richiedere le autorizzazioni locali relative alla Provincia dove lavorerete. Per eseguire correttamente i seguenti passaggi, vi consiglio di rivolgervi ad un esperto consulente locale. Quest'ultimo vi saprà fornire i migliori suggerimenti riguardo le modalità di approccio con il sistema amministrativo cinese.
Rispettare il sistema fiscale cinese
Adesso dovete occuparvi della parte riguardante il fisco. In questo settore, la Cina fa riferimento al principio delle aliquote molto contenute. La tassazione sugli utili d'impresa parte dal 4% e arriva fino ai 28%. Una situazione particolare da valutare è quella di Hong Kong, un luogo ritenuto come un buon "Paradiso fiscale" e dove ci sono oggi quasi 500 società italiane. Numerose sono le marche dell'alta moda che vendono ad Hong Kong attraverso delle proprie catene di negozi al dettaglio. Esistono comunque anche molteplici piccole/medie aziende che si occupano di seguire l'approvvigionamento di prodotti finiti o semilavorati in Cina.
Consigli
- Per ogni ulteriore precisazione, è sempre meglio informarsi presso gli uffici del Consolato Cinese.
- Prima di aprire l'attività in Cina, valutate attentamente gli elevati capitali necessari e la possibilità che alcuni marchi siano già presenti sotto forma di "made in China".
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