Come aprire un'attività di vendita e produzione Di Vini
Introduzione
In questa guida, passo dopo passo, darò tutte le indicazioni utili su come aprire un'attività di vendita e produzione Di Vini. L'apertura di un'azienda specializzata nel settore della vendita di vini non è immediata, visto e considerato che ci sono degli adempimenti burocratici, in ogni caso, seguendo accorgimenti e consigli piccoli, potrà essere un'ottima idea, in quanto si tratta di un'attività lavorativa che a lungo andare potrà fruttare dei profitti non indifferenti. Tutte queste cose sono un mix che, specialmente per chi possiede già un terreno buono sul quale piantare un vigneto, con un investimento piuttosto limitato, potrà riuscire a realizzare un inizio ottimo per l'apertura di un?attività di produzione e vendita di vini. Seguendo tale tutorial, potrete avere i consigli ideali per costruire basi solide conoscendo così tutto quello che servirà per come aprire un?azienda agricola di tipo vitivinicola.
Occorrente
- terreno da coltura biologica
- vigneto
- zona da coltura in area catastale C2
- cantina
- macchine e attrezzi
- sistema di irrigazione
Conoscenza normativa vigente
Per mandare avanti un'attività di vendita e di produzione di vini, sarà necessario prima di tutto avere le idee ben chiare, visto e considerato che soltanto la cura, l'intraprendenza ed anche buona conoscenza in materia vinicola sono le cose che servono. Oggigiorno infatti è tornato di moda fare la coltura dei prodotti biologici, ed anche l'utilizzo di prodotti che sono "genuini e sani" di origine naturale. Nel caso in cui il proprio obiettivo infatti, fosse quello di vendere del vino che non è nelle bottiglie, come per esempio in un'enoteca, sarà assolutamente necessario munirsi di licenza particolare per somministrare assolutamente bevande alcoliche. Sarà perciò importante conoscere quindi la normativa che vige presso la Camera di Commercio locale, chiarendo dubbi eventuali, come per esempio potranno riguardare l?iscrizione al registro delle imprese, la quale precede la fase apertura della Partita Iva presso l'Agenzia delle Entrate, la regolarizzazione della posizione relativamente per l'Inps, l'Inail ed anche ciascuna questione relativamente la contabilità. Proprio la contabilità medesima, andrà seguita dal proprio commercialista di fiducia, al quale ci si dovrà rivolgere dopo aver aperto la Partita Iva.
Effettuazione analisi di mercato
Per aprire nel migliore dei modi un'azienda di vendita e di produzione di vini, occorre seguire diversi ed importanti passi. Si dovrà prima di tutto effettuare un'analisi di mercato piuttosto accurata, di modo da verificare se il vino oppure l'uva che si dovranno produrre hanno un effettivo sbocco sul mercato. Un'altra fondamentale verifica da fare riguarda il terreno che si possiede. In particolare, ci si dovrà accertare se quest'ultimo risulta avere idonee caratteristiche per la produzione di particolari tipologie di uve, con propensione particolare ai vitigni biologici. Si dovrà successivamente verificare se nella zona in cui si intende produrre vi sia un'area che rientra nella tipologia catastale C2. Inoltre, ci si dovrà documentare dell'eventuale presenza di finanziamenti erogati dalla Regione, dallo Stato o dall'Unione Europea. Nella maggior parte dei casi, per fare in modo di incentivare il settore dei vini, si potrà avere la possibilità di accedere ai finanziamenti per la ristrutturazione viticola, calcolati in circa diecimila euro per ciascun ettaro. In alternativa, è possibile accedere ai finanziamenti regionali che consentono l'acquisto di tutti i mezzi necessari alla produzione. A tal proposito, si dovranno possedere almeno due campi di vigneti. Si dovrà inoltre essere in possesso di un pozzo che è utile per il prelievo dell'acqua da irrigare attraverso il sistema di microirrigazione, anche se è sempre preferibile quello a goccia. Munirsi dunque di una cantina, di attrezzi e di un deposito macchine. Si dovrà infine creare il vostro punto per la vendita. Una cosa da precisare è quella che per la produzione di colture biologiche, servirà un investimento economico maggiore a causa dell?iter burocratico amministrativo ai fini della certificazione che si dovrà radunare.
Vendita di vino
Una volta che si saranno correttamente effettuati tutti quanti i passaggi citati in precedenza, si dovrà tener ben presente che per il commercio del prodotto del vino, ci si dovrà assolutamente attenere a quella che è la normativa vigente, con tutti i costi che ne deriveranno. Se lo scopo dell'attività dovesse essere la vendita tramite internet, ci sarà di conseguenza un "negozio virtuale" e quindi tanti dei passaggi burocratici amministrativi saranno da ritenersi superati. Infatti, per la vendita online sul web, non sarà necessaria l'ispezione dell'Ausl del territorio che ha l'obiettivo di verificare le condizioni igienico sanitarie dell'azienda. Anche gli adempimenti da ottemperare nei confronti del Comune, come ad esempio i vari permessi e le licenze per un'attività commerciale, non serviranno affatto, come invece succede per il classico "negozio fisico". A prescindere da ciò, sia che si abbia un'azienda tradizionale di vendita di vini, sia che si abbia l'attività di vendita online dei vini, ad inizio attività è sempre e comunque necessario farsi conoscere da più gente possibile nel territorio, perché solo così si potranno avere, con il passare del tempo, sempre più clienti che compreranno i vini di propria produzione ed allora questo tipo di attività darà delle enormi soddisfazioni professionali, oltre che dei profitti che cresceranno sempre di più nel corso degli anni. Creare dunque un giusto passaparola è la chiave del successo di un'attività di vendita di vini.
Consigli
- Consultare la Camera di Commercio per la normativa vigente e conoscere tutti gli adempimenti burocratici e amministrativi