Come aprire un'attività di autonoleggio
Introduzione
Come è tristemente noto, sono ormai anni che la crisi economica sta continuando a creare numerosi problemi al mondo del lavoro in molti paesi del mondo, e certamente l'Italia non ne è esente. Il danno maggiore lo patiscono purtroppo i giovani in cerca di un solido futuro, che cercano costantemente di aggiornarsi e di studiare per tentare di ottenere un posto di lavoro. A fronte della scarsa offerta da parte del mercato, sono molti coloro che hanno deciso di entrare nel mondo del business aprendo attività di vario tipo, nonostante le difficoltà dovute agli investimenti iniziali. La prospettiva di un guadagno e di una solidità economica, tuttavia, alimenta i sogni di tutti coloro che decidono di intraprendere questa strada. Fra le varie attività che possono essere aperte e che non necessitano di specifiche e settoriali competenze, c'è quella di autonoleggio, che consiste nel dare in affitto delle vetture, con o senza conducente, a terzi che ne fanno richiesta. Aprire questo tipo di attività non è difficile, ma bisogna essere a conoscenza delle procedure e delle norme che disciplinano tale settore. Nei passaggi seguenti, pertanto, vedremo insieme come aprire un'attività di autonoleggio.
I primi passi per aprire un autonoleggio
Come prima cosa occorre chiarire, come già accennato, che una società di autonoleggio si sostanzia nell'affitto, per un periodo predeterminato che potrà essere più o meno lungo, a seconda delle esigenze dell'utente, di vetture con o senza conducente. Il noleggio della vettura con l'autista, di norma, è richiesto da uomini d'affari o per eventi come matrimoni e cerimonie di vario tipo. Per l'apertura di una tale attività è necessario richiedere delle licenze a seconda del tipo di servizio che si vuole offrire. In ogni caso, comunque, è necessario aver conseguito la patente di guida, non aver riportato condanne penali e fallimentari e possedere un discreto capitale economico o, in alternativa, avere la possibilità di richiedere un prestito agevolato. Quest'ultimo, nel caso il destinatario fosse di giovane età, viene concesso molto facilmente da Enti che erogano contributi per l'avvio di imprese giovanili che prevedono procedure agevolate anche per la restituzione della somma. Il capitale economico, come è facilmente intuibile, è essenziale per l'acquisto delle autovetture e per l'acquisto o l'affitto dell'area in cui allestire gli uffici dell'attività e l'esposizione delle vetture stesse. Da ultimo requisito imprescindibile è l'apertura della partita iva, essenziale per la fatturazione, e l'iscrizione alla camera di commercio.
La richiesta di licenza al Comune e la SCIA
Una volta effettuati questi primi passi per l'apertura della vostra attività, occorre richiedere al comune nel quale si è intenzionati ad aprire la licenza per autonoleggio con o senza conducente, sempre in dipendenza del servizio che avete deciso di offrire. Per ottenere la licenza con conducente occorre superare un concorso pubblico che viene indetto dall'ente locale. Al comune bisognerà presentare ogni anno i dati anagrafici e i pagamenti previdenziali di tutti i dipendenti Nel caso in cui si opti, invece, per un servizio senza conducente e quindi di semplice noleggio di autovettura, la procedura amministrativa è decisamente più semplice e lineare in quanto non è richiesto il concorso pubblico, ma basta una SCIA, ovvero una Segnalazione Certificata d'Inizio Attività, che si concreta sostanzialmente in una semplice denuncia da presentare all'apposito ufficio del comune attraverso la quale si rende noto la propria volontà di intraprendere questa attività imprenditoriale, esplicandone i vari aspetti organizzativi.
Gli ulteriori adempimenti
Sarà poi necessario individuare locali a norma di legge, soprattutto dal punto di vista della sicurezza, in quanto verranno visionati da un ispettore della ASP di appartenenza. Il parco auto, che potrà essere al chiuso o esterno, dovrà essere in grado di sostenere la vostra attività e, se si posseggono più di 9 vetture, occorre ottenere dai Vigili del Fuoco l'autorizzazione per la prevenzione incendi. Una volta ottenuti tutti i permessi, bisognerà consegnare al comune di appartenenza, oltre la SCIA e la certificazione di partita iva, anche la planimetria del locale e i dati di tutte le vetture che si posseggono. La documentazione verrà inoltrata alla prefettura che potrà rigettare o accettare la domanda entro 60 giorni. Naturalmente, da ultimo, sarà altresì necessario assicurare tutti i mezzi presenti nell'attività.