Come aprire un'attività commerciale in Francia
Introduzione
L'apertura di un'attività commerciale in Francia per uno straniero potrebbe sembrare un'impresa quasi impossibile. In realtà però, questo grande paese consente e favorisce la nascita di una gestione commerciale a chiunque sia interessato, senza fare distinzioni tra cittadini natali o acquisiti. L'unica posizione che esige infatti, consiste nel rispetto di un iter molto preciso ma al contempo semplice, estremamente diverso da quello previsto dal sistema giuridico italiano. In riferimento a ciò, nei passi successivi di questa guida sono elencati tutti i passaggi fondamentali che vi consentiranno di capire come aprire un'attività commerciale in Francia.
Occorrente
- Scegliere il tipo di attività
- Scegliere il nome dell'attività
- Registrare l'attività commerciale
- Depositare il capitale sociale
- Allestire il locale
Scegliere la tipologia di attività
Il punto d'inizio che è anche quello più importante, consiste nello scegliere la tipologia di attività che si intende avviare e il nome che le si vuole attribuire. Di conseguenza, sarà necessario accertarsi che il suddetto nome sia unico in Francia, e che quindi non si rifaccia in modo totale o parziale a quello di altre firme già esistenti. La registrazione di un nome già conosciuto infatti, può comportare seri problemi legali. È sempre bene quindi, effettuare un apposito accertamento chiedendo consulenza all'istituto della proprietà industriale che fornisce un supporto adeguato a simili richieste.
Registrare l'attività commerciale
In seguito dovrete provvedere a depositare il vostro capitale sociale iniziale, rivolgendovi a un notaio di fiducia che vi agevolerà nel disbrigo delle relative pratiche. Il deposito del capitale non richiede alcun costo aggiuntivo, ed è un'operazione da effettuare obbligatoriamente in quanto elemento primario per l'avvio dell'attività e per l'espletamento delle maggiori operazioni riguardanti la sua apertura. Successivamente dovrete chiedere la registrazione della vostra attività commerciale presso la CFE (Centre de Formalités), sostenendo una spesa di 140 euro circa. Ovviamente anche gli inventari e in generale i libri sociali dovranno essere timbrati dall'addetto del servizio commerciale, al fine di garantirne la certificazione e la loro validità. Visitando il sito del Centre de Formalités avrete la possibilità di ottenere maggiori delucidazioni e informazioni utili sugli orari di assistenza e di apertura al pubblico.
Allestire il locale
Qualora l'iter procedurale qui descritto è stato correttamente eseguito, sarà immediatamente possibile avviare l'attività desiderata in Francia. Facendo così infatti, otterrete la certificazione che vi consentirà di rendere concreto il vostro progetto lavorativo, e di disporre perciò del capitale precedentemente depositato. A questo punto in base al genere di attività che avete scelto, potete provvedere all'allestimento del locale arredandolo con banchi e scaffalature a seconda della tipologia di merce che intendete proporre. Nel caso di derrate alimentari provenienti dall'Italia, è importante conoscere a fondo come funziona il sistema di import /export. Nel passo successivo troverete in merito le informazioni necessarie.
Rispettare le regole dell'import/export
Ai sensi dell'articolo 15 del codice doganale dell'Unione (CDU) relativo alla comunicazione di informazioni alle autorità doganali nel quadro dell'espletamento delle formalità all'importazione, per importare merce in Francia bisogna rispettare le regole sull'import /export, e fare la dichiarazione in dogana menzionando il valore dei beni ai fini della riscossione dei dazi e delle tasse (dazi doganali, concessione di mari, dazi addizionali, IVA, ecc.). In linea di massima, il valore in dogana è determinato da quello della transazione, ossia del prezzo effettivamente pagato o pagabile per le merci quando sono vendute per l'esportazione nel territorio doganale dell'Unione Europea.