A questo punto ci servirà un capitale iniziale. Senza questo siamo letteralmente spacciati, poiché aprire un'attività è solitamente costoso, e rappresenta sempre un rischio: difficilmente troveremo dei partner in Giappone disposti ad investire sul nostro non meglio specificato business. Per questo motivo, se non disponiamo di una base economica solida in partenza, consideriamo l'idea di trovare uno o più soci nel Bel Paese prima di progettare e lanciare l'attività a Tokyo. Ora dobbiamo valutare attentamente il carattere della nostra attività, in base alle leggi del mercato giapponesi. Aprire ad esempio un piccolo negozietto di computer in pieno centro, è il modo migliore per fallire miseramente: troppa, agguerritissima concorrenza.