A questo punto inizia la seconda fase del processo di apertura dell'associazione, in cui è necessario identificare tre soggetti che dovranno ricoprire le altrettante cariche sociali e che sono fondamentali per legalizzarla. Fatto ciò, bisogna occuparsi di redigere lo statuto e il relativo atto costitutivo contenenti i dati anagrafici dei soci fondatori, la sede e le relative firme. Nello specifico si tratta di preparare dei documenti indispensabili per ottenere dei finanziamenti da parte delle istituzioni. Questi atti servono inoltre a definire il rapporto tra i vari soci, e a stabilire diritti e doveri di ognuno. A questo punto il passo conclusivo della prima fase del progetto prevede la registrazione fiscale presso l?Agenzia delle Entrate per ottenere un proprio codice, oltre che usufruire di alcune agevolazioni disponibili per gli enti che nascono con nessuna finalità di lucro. Questa parte del processo di apertura dell'associazione culturale è fondamentale, in quanto un?attenta redazione degli atti costitutivi consentirà di evitare ogni tipo di obiezione da parte delle istituzioni preposte al controllo.