Il certificato di idoneità rilasciato dall'ASL (azienda sanitaria locale) attesta il rispetto delle condizioni igienico sanitarie e, come abbiamo già visto, è un requisito fondamentale per l'apertura di un asilo.Attenzione però che non è l'unica incombenza burocratica.È infatti obbligatorio presentare al Comune nel quale intendiamo svolgere la nostra attività, la Dichiarazione di Inizia Attività.Occorre inoltre curare gli aspetti di carattere fiscale. Per tale punto sarà necessario aprire la partita IVA e scegliere il codice ATECO corretto. Per tali aspetti si consiglia di leggere sul sito delle agenzie delle entrate, in sintesi:dal sito delle agenzie delle entrare bisognerà scaricare il modulo per l'apertura della partita IVA, una volta compilato bisognerà recarsi presso uno degli sportelli dell'agenzia delle entrate (in alternativa è possibile inviarlo via raccomandata o anche via email, in tal caso si suggerisce l'utilizzo della PEC). Si ricorda che per accedere al sito delle agenzie delle entrate sarà necessario registrarsi.Sarà poi necessario effettuare i versamenti previdenziali (e, a tale fine, aprire la posizione INPS) e tutelarsi sul lato infortuni attraverso l'iscrizione all'INAIL.Se non ve la sentite di fare tutto da soli esiste la possibilità di affidarsi ad esperti del settore, di norma commercialisti. In questo caso, ovviamente, tra i costi di apertura e di mantenimento andranno sommati anche questi ultimi.