Come applicare il Metodo del cost to cost
Introduzione
In questo articolo vogliamo aiutare tutti i nostri cari lettori che sono dei veri e propri appassionati di finanza, a capire come poter applicare il metodo del cost to cost, nel modo più semplice possibile. Iniziamo subito con il dire che il metodo del cost to cost (oppure anche detto metodo del costo sostenuto) è quello maggiormente utilizzato nella prassi ai fini della determinazione della percentuale di avanzamento lavori, ed è quello che meglio rappresenta la correlazione fra costi e ricavi ovvero il principio della competenza economica. Questa guida si propone di esaminare gli elementi pratici di maggiore rilievo connessi all'utilizzo della metodologia in discorso. Pronti per iniziare? Buon lavoro e buon divertimento a tutti! In questa guida come da titolo vedremo come applicare il metodo del cost to cost all'interno di qualsiasi campo soprattutto in quello della finanza. Proprio per questo richiediamo una maggiore attenzione visto che comunque è un articolo abbastanza complesso. Vediamo di seguito tutti i passaggi per come fare.
Occorrente
- forza di volontà
La commessa
Iniziamo subito con il dire che il metodo del costo sostenuto, che è maggiormente conosciuto nella prassi come metodo del "cost to cost", è il metodo più diffuso per calcolare lo stato di avanzamento di una specifica commessa a lungo termine e si fonda sull'assunto che lo stato di avanzamento di un'opera possa essere correttamente stimato calcolando il rapporto fra i costi effettivi, ovvero sostenuti e consuntivati alla data di riferimento, ed anche i costi totali stimati. Come abbiamo già anticipato all'interno di questo passo ed all'interno dell'introduzione è molto importante capire che questo metodo è diffuso soprattutto nel campo della finanza infatti, principalmente viene usato per controllare e quindi vedere tutti i passaggi di avanzamento per quanto riguarda una specifica commessa.
I costi effettivi
Ai fini della determinazione dei costi effettivi, occorre sapere ed anche ricordare che bisogna prendere in considerazione, davvero tutti i costi relativi ad una data commessa, siano essi direttamente imputabili alla medesima, ovvero si tratti di costi indiretti da imputare pro quota al processo produttivo oggetto di indagine. Inoltre, come accennato in premessa in questo articolo che abbiamo deciso di proporre a tutti voi, dobbiamo ricordare che i costi effettivi si devono riferire a consumi o lavori effettivi, e non al semplice ordine. Inoltre, i costi effettivi tendono ad essere comunque in un certo senso molto importanti visto che si devono prendere sempre in considerazione in qualsiasi caso.
Il costo totale
Il costo totale è, invece, costituito dalla sommatoria tra i costi consuntivi già sostenuti e tutti i costi stimati a finire. Da quanto appena detto si deduce che il costo totale comprende l'insieme dei costi diretti e la quota imputabile dei costi indiretti di produzione. Tale stima deve essere costantemente aggiornata, per recepire le possibili modificazioni nei costi di acquisizione dei fattori produttivi, gli effetti di successivi accordi con il committente su varianti in corso d'opera, gli imprevisti, le previsioni sugli oneri di assistenza, garanzia e collaudo, e gli eventuali costi di smantellamento. Oltre al costo effettivo c'è anche il costo totale. Il costo totale tende ad essere la somma dei costi consuntivi già sostenuti come abbiamo descritto all'inizio di questo passo e anche tutti i costi stimati a finire.
L'esempio
Alla luce di quanto premesso, passiamo all'esame di un caso pratico di valutazione con il metodo «cost to cost». Per far ciò ipotizziamo che il contratto stipulato per la realizzazione di un'opera ultrannuale preveda un corrispettivo pattuito in misura fissa nella misura di euro 500.000.
I dati della commessa sono i seguenti:
Ricavi contrattuali: 500.000
Costi previsti: lavoro 100.000, materiale 200.000, subappalti 44.000, pro quota costi indiretti 76.000
Il costo totale è quindi pari a 420.000, mentre il profitto lordo (stimato) ammonta a 80.000 (pari alla differenza tra ricavi pattuiti, 500.000, e costi totali stimati, 420.000). Una volta che abbiamo specificato per bene come calcolare il metodo del cost to cost è molto importante comunque fare qualche esempio come abbiamo appena fatto anche per farvi capire come funziona questo metodo ed anche come calcolare i vari costi che abbiamo citato all'interno di questa guida.
Ovviamente consigliamo sempre a tutti ad ogni fine guida che se non si ha appreso abbastanza da questo elenco e dai vari passaggi di chiedere aiuto ad una persona specializzata nel settore oppure di documentarvi di più con video tutorial di esempi fatti tramite il metodo cost to cost.
Consigli
- Con la buona volontà e voglia di fare, grazie al metodo del fai da te, saremo in grado di realizzare, con le nostre mani, qualcosa di davvero unico e molto speciale, diverso dal comune!