La prima cosa che si deve tenere in conto sono le retribuzioni lorde, che nella partita doppia vengono registrate in "Dare", in quanto costituiscono un costo per l'azienda. Successivamente si aggiungono gli assegni familiari, la maternità o l'indennità di malattia, quindi i "crediti" che l'azienda avrà nei confronti dell'INPS. Infatti l'azienda anticipa questo importo, il quale diventa un credito verso l'INPS. Anche questa cifra sarà registrata in "dare", precisamente nel "Conto istituti previdenziali". In "Avere" saranno registrati i debiti verso dipendenti. È importante ricordare che la retribuzione netta si compone di due elementi fondamentali che sono la retribuzione diretta che consiste nelle competenze finanziario lavorative direttamente imputabili al periodo di lavoro concreto svolto e la retribuzione indiretta che invece riguardano le somme ricevute dal dipendente a seguito delle disposizioni contrattuali firmate nel contratto di assunzione. (sono per esempio retribuzioni indirette la tredicesima, la quattordicesima, i permessi da lavoro, e le ferie). Ricordiamo inoltre che a carico del datore di lavoro gravano i contributi previdenziali a scopo pensionistico, assistenziario a scopo sanitario e quelli sociali che vengono erogati mensilmente. Per dovizia di particolari ricordiamo infine che il datore di lavoro opera come sostituto d'imposta nei confronti del dipendente, per cui è autorizzato ad effettuare le ritenute fiscali come l'IRPEF, trattenendole dalla retribuzione per versarle a sua volta all'Erario entro il giorno 16 del mese successivo all'effettivo pagamento della retribuzione.