Introduzione
Quando si parla di analisi di bilancio è importante utilizzare una tecnica precisa che non ammette eccezioni, ai fini del risultato. È per questo motivo che la sua descrizione appare abbastanza complicata. In questa guida viene spiegato in modo preciso e molto dettagliato come analizzare senza alcun margine di errore un bilancio bancario. La comprensione dello stesso risulta di vitale importanza per diversi soggetti che, per motivi di prassi lavorativa quotidiana, sono costretti ad averne a che fare ogni giorno. Stiamo parlando delle autorità di vigilanza, tutte le società di revisione, le numerose agenzie di rating oltre ai numerosi analisti finanziari. Il bilancio consolidato che prenderemo in considerazione descrive quella che è l'esatta situazione economica, di patrimonio ed anche finanziaria della banca di referenza. Vediamo insieme come analizzare un bilancio bancario.
Occorrente
- Calcolatrice
- Dati
Rapporto del patrimonio
Il punto da cui si deve sempre partire per la valutazione precisa di un bilancio bancario è senza dubbio il "Return on Equity" (ROE), ovvero il rapporto che viene instaurato tra il cosiddetto utile d?esercizio e ciò che va a comporre il patrimonio netto. Quest'ultimo definisce essenzialmente quello che è il rendimento dei capitali che vengono direttamente investiti. Esso è quasi sempre caratterizzato da diversi limiti, come ad esempio la mancanza di sensibilità al rischio, ( il più frequente), l'attività che deve essere consumata in un breve lasso di tempo e l'influenza esercitata dalle stime degli accantonamenti e delle correzioni del suo valore specifico. Ci sono due schemi assolutamente perfetti che possono aiutarvi nella definizione della riclassificazione dello stato patrimoniale.
Schemi in esame
Gli schemi presi in esame, usufruendo dei canoni all'attivo o al passivo, definiscono i capitali interni ad un azienda o nucleo familiare che sia, i quali risultano in ogni caso in entrata o in uscita. Nel primo caso le attività quasi sempre possono essere di stampo fruttifero e non fruttifero ( in casi minori), in relazione alle componenti di reddito specifiche del carattere finanziario. In questo caso, come anche in quello delle passività, dovete inserire l'importo specifico economico seguito poi dal peso percentuale relazionato al totale di tutte le attività. Questa regola è molto rigida e non ci sono eccezioni. Lo schema da seguire, come già visto in precedenza, comprende la cassa e le totali disponibilità liquide, le attività finanziarie detenute per la negoziazione avvenuta, le eventuali attività finanziarie valutate alla luce del fair value, le attività finanziarie relazionate alla vendita, quando questa è avvenuta entro l'anno in corso, eccetera. Questi rami sono in tutti i casi legati al contesto fruttifero.
Attività in dismissione
Diversi da quelli analizzati in precedenza sono quindi, per forza di cose, i rami non fruttiferi: cassa e disponibilità liquide, quando presenti, attività materiali ed attività immateriali, attività fiscali di avviamento (correnti, anticipate), attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione, nel caso sussistano ancora, ed altre attività che non rientrano nelle precedenti categorie. Per quanto riguarda invece la definizione dei caratteri tipici del patrimoniale passivo, la distinzione deve sempre avvenire tra onerose e non onerose di costi finanziari. Lo schema di riclassificazione del passivo di stato, per quanto concerne spese onerose, analizza i debiti che avvengono o devono avvenire verso le banche, i debiti verso la clientela, i titoli di circolazione, le passività finanziarie di negoziazione, la passività finanziarie valutate al fair value, i derivati di copertura, l'adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica e le riserve tecniche. Per terminare, è molto importante ricordare che l'analisi del bilancio bancario non può mai prescindere da una giusta riclassificazioni di tutte le voci poste in bilancio, in modo da poter intervenire con solerzia in caso dovessero presentarsi delle cause di inattendibilità dei valori osservati, dovute quasi sempre al mutamento dei criteri precedenti di valutazione del bilancio.
Consigli
- L'analisi di bilancio è molto importante perchè contribuisce a determinare il merito creditizio
- Analizzando un bilancio alcuni indici possono essere collocati in più raggruppamenti