Diversi da quelli analizzati in precedenza sono quindi, per forza di cose, i rami non fruttiferi: cassa e disponibilità liquide, quando presenti, attività materiali ed attività immateriali, attività fiscali di avviamento (correnti, anticipate), attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione, nel caso sussistano ancora, ed altre attività che non rientrano nelle precedenti categorie. Per quanto riguarda invece la definizione dei caratteri tipici del patrimoniale passivo, la distinzione deve sempre avvenire tra onerose e non onerose di costi finanziari. Lo schema di riclassificazione del passivo di stato, per quanto concerne spese onerose, analizza i debiti che avvengono o devono avvenire verso le banche, i debiti verso la clientela, i titoli di circolazione, le passività finanziarie di negoziazione, la passività finanziarie valutate al fair value, i derivati di copertura, l'adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica e le riserve tecniche. Per terminare, è molto importante ricordare che l'analisi del bilancio bancario non può mai prescindere da una giusta riclassificazioni di tutte le voci poste in bilancio, in modo da poter intervenire con solerzia in caso dovessero presentarsi delle cause di inattendibilità dei valori osservati, dovute quasi sempre al mutamento dei criteri precedenti di valutazione del bilancio.