Come affittare una stanza della propria casa
Introduzione
Spesso capita, quando possediamo una casa grande, con molti spazi e magari anche ampi, di non occuparli tutti, oppure di relegarne alcuni a magazzino soltanto perché non sappiamo cosa farcene. Se non volete sprecarla, potete trasformarla in una semplice stanza per gli ospiti e magari affittarla per guadagnarci qualcosa. Di questi tempi, fa sempre comodo. Ovviamente, non potete semplicemente pubblicare un avviso su internet. Ci sono delle regole specifiche per poter affittare anche una semplice stanza all'interno di un appartamento proprio. In questa guida ci occuperemo proprio di questo, analizzando nel dettaglio tutti i passi che occorrono per affittare una stanza della propria casa. Vediamo come fare.
Occorrente
- stanza da affittare
Scrittura privata
Innanzitutto dovete decidere in che modo affittare la stanza, ossia secondo quali termini. Ad esempio, potreste decidere di farlo in base alla durata della permanenza. Se essa non supera i 28 giorni, le cose sono più semplici perché non si tratta di un vero e proprio affitto e sarà sufficiente un scrittura privata. La scrittura privata è una forma contrattuale più semplice e meno onerosa dell'affitto. Non sarà neppure necessario registrarsi all'agenzia delle entrate, però dovrete comunque rilasciare un attestato in cui dichiarate l'avvenuto pagamento della camera da parte dell'affittuario, da allegare alla dichiarazione delle tasse. Sempre in questo caso, non potrete affittare la stanza per più di nove mesi all'anno.
Contratto transitorio
Se invece volete affittare la stanza per più tempo consecutivo alla stessa persona, ci sono altre opzioni. Se la durata dell'affitto è compresa tra un mese e i 18 mesi non rinnovabili, dovrete stipulare un contratto d'affitto transitorio. È utile nel caso si volesse affittare la camera della propria casa senza essere vincolati dai 4 anni standard. Questo contratto va registrato all'agenzia delle entrate pagando un canone annuo del 2% in parti uguali sia da parte del proprietario che dell'affittuario. Nella dichiarazione dei redditi, si potrà scegliere tra cedolare secca e cumulo dei redditi.
Contratto agevolato
Se invece per voi non è comoda nessuna delle opzioni già viste, ce n'è un'altra prima ancora del contratto standard dei quattro anni, che consiste nel contratto agevolato, che dura di meno, ma in questo caso la cedolare secca è del 19%. Noi a questo punto non possiamo che consigliarvi di valutare bene la vostra situazione familiare e abitativa e poi scegliere in base alle vostre esigenze. Inoltre, ci teniamo a scoraggiarvi dall'affitto "in nero" poiché, ovviamente, è illegale.