Prima di tutto, è necessario decidere quale tipo di proprietà congiunta si vuole acquisire. Potrebbe essere un acquisto ex novo o una casa ereditata insieme ad altri comproprietari. Oppure si può diventare un fiduciario di un immobile con un altro soggetto. Si può diventare comproprietari insieme ad altre persone in caso di lascito testamentario o di successione. In questi casi si tratta di comproprietà che esula dalle proprie intenzioni, detta "incidentale". Se invece si decide di comprare una casa insieme ad altri, è una comproprietà di tipologia volontaria. In cui, all'atto dell'acquisto, deve essere definita la percentuale di proprietà per ogni singolo soggetto. Questo passaggio riveste un'importanza fondamentale. Si tratta, infatti, della base di partenza per suddividere sia le spese che gli eventuali ricavi sviluppati negli anni successivi. È tramite questa sottoscrizione di contratto che i soggetti coinvolti nell'acquisto si impegnano a stabilire quale quota è gravante su loro stessi. Così da evitare successive ed eventuali diatribe che potrebbero crearsi. Il tipo di proprietà influisce su ciò che si può fare con la propria proprietà. Ad esempio, nel caso in cui il rapporto con un comproprietario si rompe o se un comproprietario muore. E così la proprietà passa automaticamente agli altri proprietari, ossia agli eredi, solo in caso di morte.