Come acquistare casa in comproprietà
Introduzione
La casa è da sempre uno dei sogni di ogni cittadino. In passato il suo acquisto era agevolato dall'ampia scelta di lavoro e dalle tasse che non opprimevano le tasche delle persone. Oggi, per comprare una casa, è spesso necessario ricorrere a mutui a lungo termine. Oltretutto, non sempre concessi dalle banche; se non in presenza di un terzo garante. Oppure scegliere luoghi distanti dalle città, magari in montagna in cui esiste una minore richiesta di alloggio. In poche parole, si cercano delle alternative per acquisire un diritto di vita dignitosa. Una soluzione è quella di acquistare casa in comproprietà. Ecco come procedere.
Occorrente
- Contratto di acquisto
- Importo da investire
- Concessione di mutuo
- Documentazione necessaria
Tipi di proprietà congiunta
Prima di tutto, è necessario decidere quale tipo di proprietà congiunta si vuole acquisire. Potrebbe essere un acquisto ex novo o una casa ereditata insieme ad altri comproprietari. Oppure si può diventare un fiduciario di un immobile con un altro soggetto. Si può diventare comproprietari insieme ad altre persone in caso di lascito testamentario o di successione. In questi casi si tratta di comproprietà che esula dalle proprie intenzioni, detta "incidentale". Se invece si decide di comprare una casa insieme ad altri, è una comproprietà di tipologia volontaria. In cui, all'atto dell'acquisto, deve essere definita la percentuale di proprietà per ogni singolo soggetto. Questo passaggio riveste un'importanza fondamentale. Si tratta, infatti, della base di partenza per suddividere sia le spese che gli eventuali ricavi sviluppati negli anni successivi. È tramite questa sottoscrizione di contratto che i soggetti coinvolti nell'acquisto si impegnano a stabilire quale quota è gravante su loro stessi. Così da evitare successive ed eventuali diatribe che potrebbero crearsi. Il tipo di proprietà influisce su ciò che si può fare con la propria proprietà. Ad esempio, nel caso in cui il rapporto con un comproprietario si rompe o se un comproprietario muore. E così la proprietà passa automaticamente agli altri proprietari, ossia agli eredi, solo in caso di morte.
Multiproprietà
Si può acquistare una casa in comproprietà tramite un contratto di multiproprietà. Questo prevede, di base, che la casa acquistata possa essere abitata da ciascun proprietario a turno, in alcuni periodi dell'anno prestabiliti. Si tratta di un tipo di comproprietà che snellisce notevolmente i costi di acquisto e di gestione della casa. I proprietari comuni (a volte chiamati "benefici") presentano uguali diritti sull'intera proprietà. Invece i proprietari "in comune" possono possedere diverse parti della proprietà. In queste circostanze la proprietà non va automaticamente agli altri proprietari al momento del decesso. Però è comunque possibile trasmettere la propria quota, tramite un testamento. Esiste anche un tipo di multiproprietà "azionaria". In questo caso bisogna avere il possesso di quote azionarie di una società proprietaria di immobili per avere il diritto ad una casa in comproprietà.
Oneri e spese
La comproprietà, eseguita di comune accordo di fronte al notaio, comporta ovviamente delle spese aggiuntive, per le ovvie formalità di documenti, bolli etc.. Senza trascurare il costo della parcella dovuto al notaio per la sua prestazione, solitamente piuttosto elevato. Riguardo all'importo da affrontare per l'acquisto dell'immobile, si può comunque usufruire delle agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa. Ma soltanto nel caso in cui tutti i soggetti interessati non siano proprietari esclusivi o comproprietari di altri immobili. Chiaramente, si intende proprietario esclusivo quel soggetto che è titolare al 100% del diritto di proprietà.
Requisiti
Inoltre, per una multiproprietà ai fini di vacanza, solitamente i soggetti interessati non devono risiedere nel comune dove si ha intenzione di acquistare l'immobile in comproprietà. Coloro che invece devono acquistare la prima casa, non devono aver mai usufruito di agevolazioni su un qualsiasi immobile presente sul territorio nazionale. Ma devono impegnarsi a richiedere la residenza nel comune dove è posto l'immobile interessato entro e non oltre i 18 mesi dall'acquisto.
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Consigli
- È possibile ottenere una consulenza legale da parte di qualcuno specializzato nella proprietà.