Carte di credito: come contestare un addebito
Introduzione
Le carte di credito hanno reso l'acquisto delle cose così semplice; tutto quello che devi fare è scorrere la tua carta e ottenere quello che vuoi. Ma se usi la tua carta di credito per effettuare un acquisto e poi cambi idea per qualche motivo, devi assicurarti che l'addebito non venga effettuato. Annullare una transazione con carta di credito può essere un po' fuorviante e richiede di agire immediatamente al fine di interrompere la transazione. Capita alle volte di scoprire nella lista movimenti delle vostre carte di credito, prepagate o bancomat delle anomalie, ad esempio: una transazione addebitata più volte per sbaglio, una transazione d?importo superiore a quanto realmente speso, o nel peggiore delle ipotesi una transazione mai effettuata dovuta alla clonazione della carta. In ogni caso è possibile contestare l?errore, ma ricordatevi che deve essere fatto entro un certo periodo di tempo dalla data di addebito, poiché rischierete che tutti i movimenti della carta siano approvati con pieno effetto. In questa breve guida illustrerò come disconoscere l?addebito e che tipo di documenti dovete necessariamente allegare alla contestazione, perciò continuate a leggere e non lasciate cadere la cosa nel dimenticatoi.
Occorrente
- Copia dell'estratto conto
- Copia ricevuta, scontrino o fattura rilasciata dall’esercente
- Fotocopia fronte e retro della carta di credito
- Qualsiasi documentazione relativa alla transazione contestata
Prestare attenzione ai servizi
Prima di illustrarvi come contestare correttamente un addebito sbagliato (o presunto tale) di una carta di credito, assicuratevi che effettivamente si è trattato di uno sbaglio. In particolare, prestate attenzione a quei servizi che prevedono la conservazione dei dati della carta per effettuare degli acquisti online. Difatti in alcuni casi, perfino un bambino che preme casualmente i tasti del computer può dare l?avvio ad una procedura di acquisto (vedete anche Carta di credito senza alcun codice pin). Per risolvere la questione potete richiedere lo storno dell?acquisto ?errato?, mentre in altri casi occorre ?che vi mettiate l?animo in pace? poiché l?annullamento dell?acquisto non è previsto nel contratto (un esempio concreto è l?acquisto su Sony network). Fatta questa doverosa premessa, ecco l?esatta procedura per contestare un addebito sbagliato su carta di credito.
Effettuare una raccomandata
Prima di tutto la contestazione ?ufficiale? deve essere effettuata tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, riportando i motivi per i quali contestate la spesa dell?estratto conto non corrispondente, e giustificando le vostre motivazioni allegando alla lettera di contestazione: la copia della ricevuta, scontrino fiscale o fattura che sono stati rilasciati dall'esercente, una copia dell'estratto conto, fotocopia perfettamente leggibile dei 2 lati della vostra carta e qualunque documento utile riguardante l'addebito contestato. Stesso discorso vale se, in modo errato, sono state addebitate spese duplicate, oppure se risultano pagamenti eseguiti in Paesi stranieri dove non eravate presenti (vedete anche Bancomat estero).
Contestare la carta
Contestazione e blocco di una carta: entrambe le procedure possono muoversi in maniera consequenziale tra loro, ma ciò non significa che una richiesta porti necessariamente alla seconda. Se la ragione della contestazione è che la spesa errata è da attribuire ad una truffa (o sospetta frode), il primo passo è bloccare immediatamente la carta di credito ed il secondo è poi quello della contestazione che serve per ottenere in tutto o in parte il maltolto. Se invece la contestazione è dovuta a degli errori del gestore della carta, allora non sarà necessario alcun blocco. Ricordate inoltre che è possibile attivare il servizio SMS e ricevere, sul vostro smartphone o tablet, un messaggio che vi avverte immediatamente quando viene eseguito un acquisto. Se notate qualche transazione sospetta chiamate subito il Servizio Clienti e bloccate la carta così da evitare l'addebito di nuove spese sul vostro conto.
Sospendere il pagamento
Durante l'esecuzione dell'indagine, è possibile sospendere il pagamento dell'importo in contestazione (e le spese ad esso correlate). È necessario pagare tutta la parte della fattura non contestata, compresi gli oneri finanziari applicabili all'importo non contestato.
Durante l'inchiesta, il creditore non può intraprendere alcuna azione legale o alcuna misura per riscuotere l'importo in lite o le spese relative (comprese le spese finanziarie). Sebbene non sia possibile chiudere o limitare l'utilizzo del proprio account, è possibile detrarre l'importo in contestazione dal limite di credito.
Il creditore non può riportare alcuna informazione che potrebbe danneggiare il tuo rating, né puoi segnalarlo come non pagato, applicare una clausola di accelerazione al tuo debito, o limitare o chiudere l'account perché la bolletta è in discussione.
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Consigli
- Per evitare ulteriori questioni, prima di redigere il modulo della contestazione, richiedete un elenco dettagliato alla vostra banca dei documenti da presentare.
- E’ buona norma controllare accuratamente lo scontrino rilasciato dall'esercente prima di inserirlo in portafoglio.
- In particolare, quando ricevete l’estratto conto, prestate attenzione alla corrispondenza delle spese tra quelle addebitate sulla ricevuta e quelle risultanti nell'estratto conto. Occorre comunque ricordarvi che i tempi per contestare una spesa errata sono al massimo di 60 giorni dal ricevimento della notifica dell’estratto conto.
- In caso di furto o smarrimento della carta di credito, procedete immediatamente a denuncia il tutto alle autorità competenti.