La prima operazione da compiere è rivolgersi ad un notaio o ad un ufficiale giudiziario competente per territorio, per la presentazione del protesto, dato che sono queste le figure abilitate a tal fine, oltre, in casi eccezionali, al segretario comunale. Il protesto dev'essere inoltrato entro e non oltre le 48 ore dalla scadenza, assegnata dal titolo, all'esecuzione dell'obbligazione, scadenza oltre la quale la cambiale continuerà ad avere validità esecutiva, ma non si rivelerà più possibile l'esperimento dell'azione qui descritta, avente l'indubbio pregio di essere la forma di tutela più immediata.