Bangkok: come cercare lavoro
Introduzione
Le opportunità di lavoro a Bangkok o in altre zone del Paese, per i cittadini stranieri possono essere interessanti. Quì, si prospettano alcune professioni particolarmente ricercate dove è possibile fare carriera e avere un discreto stipendio. Gli insegnanti d'inglese sono molto richiesti. Inoltre molte offerte di lavoro per gli stranieri, italiani compresi, arrivano dalle società che si occupano di ristorazione come: cuochi, pizzaioli, chef, camerieri e anche direttori d'albergo. Queste sono solo una parte delle offerte di lavoro. In Thailandia esistono molte aziende straniere che assumono lavoratori specializzati. Per lavorare in Thailandia è fondamentale avere un permesso di lavoro. Praticamente, una volta trovato un lavoro sarà opportuno che il datore di lavoro invii una lettera all'Ambasciata o Consolato Thailandese richiedendo un regolare permesso di lavoro. Vediamo allora in questa guida come cercare lavoro a Bangkok, capitale della Thailandia.
Lista dei lavori che sono vietati agli immigrati in Thailandia
In Thailandia, le aziende preferiscono sempre e comunque cittadini thailandesi come impiegati, rispetto agli immigrati. Ciò è dovuto alla maggiore richiesta di incartamenti che le aziende sono obbligate ad espletare per l'ingaggio di un cittadino non thailandese. Uno tra i quali, il Work Permit, ossia il permesso che emette il ministero del lavoro per consentire di svolgere le mansioni lavorative al dipendente non thailandese. Sempre dal punto di vista economico, le aziende sono costrette dal ministero a mantenere una soglia minima per il salario agli immigrati, circa 40.000 baht (circa mille euro) ben più alta rispetto a quello dedicato ai residenti, cosa che ovviamente scoraggia l'immigrazione. A rendere più complicate le cose, c'è anche la lunga lista di lavori vietati dal ministero agli immigrati, quali quelli manuali (muratore, agricoltore, falegname), quelli d'ufficio (avvocato, giurista) ed altri appartenenti ad altre sfere (gioielliere, pescatore, guida turistica).
Trovare esperezienze lavorative in Thailandia.
Conoscere le zone, prima di compiere il trasferimento definitivo potrebbe essere un espediente per far conoscenza anche di persone chiave che possono permettere un impiego più rapido. Per cui se si ha la possibilità, un viaggio preventivo (fino ad un massimo di 3 mesi, limite consentito dalla legge thailandese) può essere un buon appiglio per trovare dei contatti. Il costo della vita e dei trasporti è molto basso, per cui lunghi periodi di soggiorno sono più facili da intrattenere a Bangkok rispetto che ad una capitale europea. Esistono anche diversi siti di annunci per lavorare in Thailandia, che fanno da appoggio a chi, entro i limiti descritti sopra, vuole provare esperienze lavorative nella capitale. Eccone alcuni:
https://www.jobthai.com/%E0%B8%AB%E0%B8%B2%E0%B8%87%E0%B8%B2%E0%B8%99
http://www.jobbkk.com/eng/
https://www.monster.co.th/.
Avere una buona conoscenza delle lingue
Essendo un paese in veloce espansione, la richiesta di lavoro non manca. Senza dubbio la politica per quanto concerne l'immigrazione è parecchio restrittiva e punta ad offrire maggiori opportunità ai nativi, piuttosto che agli immigrati, ma ciò non deve demoralizzare. È sufficiente armarsi di una buona conoscenza delle lingue e rendersi unici agli occhi degli imprenditori.