Acquisto PC per le aziende: come ottenere il credito di imposta
Introduzione
I supporti informatici sono diventati oggi assolutamente necessari per avviare qualsiasi tipo di attività. Sia che si apra un negozio di abbigliamento che un supermercato, si ha comunque bisogno di avere dei computer a disposizione sia per prendere idee e crescere come azienda sia per fare bilanci e acquisti. Per fortuna, è possibile avere delle agevolazioni che permettono al novello commerciante di fare un Acquisto PC per le aziende e ottenere il credito di imposta. In questa guida, vedremo insieme come fare per poter avere questa possibilità.
Occorrente
- Modello IPC e connessione internet
Le spese agevolabili
Tutti coloro che avviano una nuova attività imprenditoriale, possono aderire al regime fiscale NIP, ossia Nuove Iniziative Produttive. In tal modo possono godere di agevolazioni fiscali che permettano loro di abbassare i costi di alcuni beni considerati strumentali per l'esercizio dell'attività stessa, stiamo parlando delle famose "spese agevolabili". La legge 388/2000 regolava questo tipo di agevolazione che può arrivare a coprire fino al 40% del costo del bene. Nel 2014, tuttavia, attraverso la Legge di Stabilità, questa normativa è stata modificata abbassando notevolmente il valore sovvenzionato dal 40% al 25%, con una decurtazione, quindi del 15%, valore tutt'altro che irrisorio.
I beni agevolati
Ma quali sono i beni che possono usufruire di questo tipo di agevolazione? Si tratta di personal computer, modem e router ed affini, ossia strumenti informatici volti a facilitare lo svolgimento delle attività commerciali. Il credito, tuttavia, viene concesso non solo per nuovi acquisti, ma anche per coloro che hanno in corso una locazione finanziaria. Il tetto di spesa massima è pari a ? 309,87 che dovranno essere portati in compensazione mediante il modulo F24. Sebbene non si tratti di un'agevolazione particolarmente vantaggiosa, ogni piccolo contributo puà sempre rivelarsi utile ad un imprenditore o commerciante, specie in questo periodo di crisi.
La procedura per l'agevolazione
Vediamo adesso in dettaglio come aggiudicarsi questa agevolazione. Prima di poter inoltrare la domanda per ricevere il credito d'imposta, i soggetti beneficiari devono effettuare materialmente gli acquisti e custodire gelosamente fatture e scontrini relativi. Solo successivamente potranno presentare l'istanza tramite un apposito modulo denominato IPC. La domanda verrà inoltrata in via telematica e bisognerà conservare sia l'istanza stessa che la conferma di ricezione che andrà inviata a sua volta all'Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it). Non ci sarà da meravigliarsi, tuttavia, se si dovesse ricevere la brutta sorpresa di una risposta negativa per esaurimento fondi. In questo caso si potrà ripresentare la domanda l'anno successivo.
Il modello IPC
Il modello IPC è facilmente scaricabile da internet ed è composto da una prima pagina contenente i dati personali del richiedente e da un Quadro A, dove vanno invece inseriti i dati dei beni acquistati. Per presentare il modello, occorre utilizzare il software CREDIT RFA, messo gratuitamente a disposizione sempre dall'Agenzia delle Entrate e scaricabile anche questo da Internet. Sempre con lo stesso procedimento si può annullare una domanda precedentemente presentata per poterne inviare una nuova e si dovranno stavolta immettere soltanto i dati personali.