5 cose da sapere sulla busta arancione dell'INPS
Introduzione
A partire dall?anno 2016, l?INPS sta inviando a casa dei lavoratori iscritti alle gestioni assicurative del fondo lavoratori dipendenti FPLD, dei lavoratori autonomi come commercianti e artigiani, e delle gestioni separate, la busta arancione. Questa busta, così definita per via di una iniziativa simile effettuata della Svezia negli anni novanta, contiene diverse informazioni personali legate alla nostra carriera lavorativa, pregressa e futura. Nelle tre pagine che compongono la busta sono indicati, infatti, il nostro estratto conto contributivo e la previsione della pensione futura (che non avrà alcun valore certificativo). Ma vediamo insieme 5 cose che dobbiamo sapere sulla busta arancione dell'INPS.
Occorrente
- Busta arancione INPS;
L'utilità della busta arancione
La busta arancione, secondo le stime dell?INPS arriverà a tutti i lavoratori, ma con tempi diversi. Dai primi invii effettuati nel 2016, sono state spedite finora circa 16 milioni di buste e serviranno per fornire al lavoratore un quadro quanto più completo possibile sulla propria situazione contribuiva. Nelle tre pagine potremo trovare informazioni sui contributi versati fino ad oggi, una simulazione della nostra futura pensione e le istruzioni per accedere al portale INPS nella sezione ?La mia pensione? per effettuare una stima ancor più precisa della nostra pensione.
La platea di soggetti interessati
L?INPS provvederà ad inviare circa 150 mila buste al giorno. Queste saranno recapitate a tutti i lavoratori iscritti alle gestioni assicurative del fondo lavoratori dipendenti, a commercianti, artigiani e coltivatori diretti iscritti alla gestione dei lavoratori autonomi e ai lavoratori iscritti alle gestioni separate. Secondo le stime l'Istituto previdenziale dovrebbe rivolgersi a quasi 18 milioni di utenti. Restano fuori per ora, gli iscritti alle gestioni ferrovia, fondi speciali e lavoratori agricoli, mentre i dipendenti della gestione pubblica riceveranno le informazioni direttamente sulla busta paga.
L’estratto conto contributivo
La Busta arancione contiene, inoltre, il nostro estratto conto contributivo maturato fino a oggi presso l?Istituto Nazionale di Previdenza. Da questo prospetto i lavoratori potranno controllare i contributi versati ed eventualmente segnalare eventuali anomalie. Uno strumento molto utile per avere un quadro completo della propria posizione e per effettuare opportune valutazioni in ambito lavorativo. L?estratto contributivo, infatti, permette di verificare le settimane accreditate da ogni datore di lavoro, per ogni anno di servizio e la relativa retribuzione. La busta fornisce, inoltre, informazioni sul nostro montante contributivo, vale a dire quanto abbiamo accantonato per la nostra pensione.
La previsione della pensione
Come dicevamo, la busta arancione mostra le informazioni sull'importo accantonato per la nostra pensione: attraverso quest?importo verrà fornita una stima del nostro assegno pensionistico lordo. Si tratta, tuttavia, solo di una previsione pensionistica senza alcun valore certificativo. Questo calcolo viene effettuato tenendo in considerazione il montante presunto e alcuni indicatori come Pil e inflazione. Per evitare però, una simulazione fuorviante, è utile recarsi sul sito INPS nella sezione ?La mia pensione? e da qui effettuare una simulazione con dati più realistici.
L'utilità della busta arancione
La busta arancione, secondo l?INPS, è stata inviata con lo scopo di rendere i lavoratori più consapevoli sul proprio futuro pensionistico, in modo da poter correre ai ripari in tempo e compensare, magari versando verso forme pensionistiche complementari. A rischiare di più, sempre in base a quanto riferito dall?INPS, saranno i giovani, sia perché iniziano a lavorare più tardi rispetto alle generazioni precedenti e sia perché devono adattarsi a lavori part-time, spesso anche saltuari, che comportano una minima crescita del futuro assegno pensionistico.
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Consigli
- Controllate tutti i contributi che risultano sull'estratto conto contributivo ed eventualmente segnalare le anomalie;
- Per una corretta lettura della busta fatevi aiutare da un operatore di Patronato;