10 cose da fare per costituire una associazione di volontariato
Introduzione
Avviare un'associazione di volontariato potrebbe essere un'idea molto valida per fare qualcosa di utile per sé stessi e gli altri. Il settore del no profit rappresenta infatti una risorsa importante per svolgere tutte quelle attività di sostegno alla fasce deboli che di solito non sono contemplate dai canali istituzionali tradizionali. Sia che tu voglia occuparti di minori o di anziani, oppure fare qualcosa di utile per la collettività, ci sono comunque dei passi obbligati che devi fare per mettere in piedi un'organizzazione di questo tipo. Ecco quindi una lista di 10 cose da fare per costituire un'associazione di volontariato.
Evidenziare le finalità della tua organizzazione
Se vuoi costituire un'associazione di volontariato devi avere ben chiari gli obiettivi che vuoi raggiungere. Se ad esempio il settore in cui ti vuoi inserire è quello dei disabili, devi individuare le finalità che ti proponi di raggiungere con la tua organizzazione. Fra gli scopi che potresti perseguire, ci sono quelli dell'abbattimento delle barriere architettoniche nei locali pubblici e la promozione dell'inserimento delle persone con handicap fisici e psichici nel mondo del lavoro. Questi scopi dovranno essere messi ben evidenza nell'atto costitutivo della tua associazione e dovranno rappresentare l'obiettivo ultimo di ogni attività posta in essere.
Individuare i soci fondatori della tua associazione
Un'associazione di volontariato non può essere costituita da una sola persona ma deve avere almeno un consiglio direttivo con un presidente, un segretario e un tesoriere. È importante quindi individuare almeno tre soci fondatori dell'associazione cui si sommeranno eventualmente i soci sostenitori. I nomi dei tre o più soci fondatori saranno scritti all'interno dell'atto costitutivo e dello statuto che dovranno essere redatti in duplice copia seguendo per la loro compilazione quanto prescritto dalla legge n° 266 dell'11 agosto 1991.
Stabilire le regole di elezione del presidente e di rinnovo del consiglio direttivo
All'interno dello Statuto, oltre ai nomi dei soci fondatori e agli scopi dell'associazione, dovranno essere indicate anche le regole di rinnovo del presidente e di tutti i membri del consiglio direttivo. Saranno inoltre stabiliti i tempi di durata delle singole cariche e le loro prerogative. Per evitare ingerenze esterne e conflitti di interesse lo statuto dovrebbe anche definire le incompatibilità dei vari ruoli con altre attività svolte esternamente.
Procedere alla registrazione dello statuto
Una volta che avrai individuato e messo su carta scopi, cariche e regole procedurali della tua associazione, nonché il nome che desideri darle e la sede legale, puoi procedere alla registrazione degli atti presso l'Agenzia delle Entrate. Questo è un passo necessario per avere assegnato un codice fiscale e poter usufruire dei vantaggi fiscali ricercato alle organizzazioni senza scopo di lucro.
Iscriversi nelle liste regionali riservate alle associazioni di volontariato
Dopo aver registrato la tua associazione presso l'Agenzia delle Entrate e aver ottenuto il codice fiscale, puoi fare domanda alla tua Regione di appartenenza per iscrivere la tua organizzazione nel nel registro regionale delle associazioni di volontariato. Sia questo che quello precedente sono due passi fondamentali per pervenire allo status di associazione senza scopo di lucro. Essere iscritta nel registro regionale permetterà alla tua associazione di partecipare ai bandi regionali, provinciali e comunali riservati alle organizzazioni del tuo settore di riferimento.
Stabilire delle regole interne per lo svolgimento dell'attività
Le associazioni di volontariato sono definite dalla legge come organizzazioni in cui i soci prestano volontariamente e senza retribuzione alcuna il loro servizio allo scopo di perseguire gli scopi dell'associazione stessa. Anche se chiaramente l'operato dei soci non può essere regolato da vincoli od orari, in quanto deve mantenere sempre e comunque il carattere della volontarietà, è chiaro che per il corretto svolgimento dell'attività dell'associazione si dovranno stabilire delle regole interne allo scopo di pervenire al conseguimento degli obiettivi fissati. Potranno naturalmente essere stabiliti dei rimborsi spese ed altri emolumenti per coloro che prenderanno parte attiva alla vita dell'associazione.
Sottoscrivere un'assicurazione per la tutela dei volontari
Per tutelare l'associazione e le persone di cui è composta, è buona regola sottoscrivere un'assicurazione che preveda dei risarcimenti in caso di danni e infortuni di coloro che stanno svolgendo attività di volontariato per contro dell'associazione stessa. Questo consiglio è quanto più valido tanto più il settore di riferimento è delicato. Associazioni che prevedono lo svolgimento di attività molto delicate come ad esempio le missioni umanitarie in paesi dilaniati da conflitti o vessati da epidemie e carestie, possono infatti andare incontro a rischi molto elevati. È bene dunque trovare una forma di tutela consona all'attività della tua organizzazione.
Individuare le fonti di finanziamento della tua associazione
Anche un'associazione per poter sopravvivere e andare avanti ha bisogno di avere delle entrate periodiche. Sarà dunque necessario aprire un conto corrente a nome dell'associazione stessa in cui far confluire le risorse mensili o periodiche che ad essa arriveranno. Dato che il settore no profit non prevede compensi per l'erogazione dei propri servizi, le entrate di un'associazione dovranno essere individuate nei contributi di enti pubblici e privati, nelle donazioni liberal d soggetti terzi e nelle quote associative stabilite dallo statuto. Le associazioni possono inoltre avere introiti dalle attività commerciali marginali (ad esempio vendita di piccoli gadget per la raccolta di fondi) e sotto forma di rimborsi dalle convenzioni stipulate per l'erogazione di alcuni servizi.
Provvedere ogni anno all'approvazione del bilancio sociale
Anche se le onlus godono di un trattamento fiscale particolare, devono tuttavia procedere annualmente all'approvazione del proprio bilancio. Entro 4 mesi dalla chiusura dell'anno contabile l'assemblea dei soci si dovrà riunire per provvedere all'approvazione del consuntivo economico annuale. Questo è un passo fondamentale per la vita dell'associazione: non è affatto vero che i bilanci delle onlus sono bilanci leggeri, a volte possono prevedere molti passaggi di cui è utile che tutti i soci abbiano corretta visione. Inoltre anche se nel settore del no profit non c'è la divisione degli utili, qualora il bilancio dell'associazione si chiuda in attivo si dovrà stabilire a quali attività destinare l'avanzo di risorse.
Provvedere alla raccolta fondi
Dato che come in ogni attività anche quella associativa richiede molte risorse per andare avanti, compreso il pagamento delle utenze e i rimborsi spese dei volontari, oltre all'acquisto del materiale associativo, sarà necessario occuparsi anche della raccolta fondi da destinare allo svolgimento delle attività. Sostanzialmente ogni associazione trova le sue modalità per procedere alla raccolta fondi: ci sono associazioni che si posizionano con un banchettino davanti ad un supermercato, altre che distribuiscono palloncini e piccoli gadget alle feste paesane, altre ancora che organizzano delle lotterie o delle pesche di beneficenza. È chiaro che per ognuna di queste attività ci sono degli obblighi da perpetrare, come ad esempio il pagamento del suolo pubblico nel caso di un banchetto. Se anche tu hai intenzione di avviare una onlus insieme ad altre persone, tieni d'occhio anche le iniziative collettive rivolte al no profit: si tratta di eventi di varia dimensione e portata che sono rivolti solo al mondo delle associazioni dove chiunque graviti in questo settore può andare per promuovere la sua attività e farsi conoscere. Iniziative di questo tipo sono delle ottime occasioni di scambio sopratutto per le organizzazioni che si sono appena affacciate nel mondo del volontariato.