Come scrivere una autovalutazione
Introduzione
Quando siamo alla ricerca di un posto di lavoro, spesso ci viene chiesto di scrivere un'autovalutazione. Questo tipo di testo equivale più o meno ad una lettera di presentazione da allegare al curriculum vitae. Se non abbiamo la benché minima idea di come scrivere una autovalutazione, ecco una guida che ci aiuterà con un serie di consigli. Dopotutto si tratta di una procedura davvero semplice. Ci basterà avere un po' di capacità critica e una certa abilità nella scrittura per portare a termine nel modo migliore questo compito. L'importante è organizzare mentalmente il lavoro e riportare l'idea su un foglio. In questo modo sapremo come strutturare il tutto e risparmieremo tempo.
Occorrente
- Foglio di brutta
- Computer per la stesura finale
- Penna
- Tanta concentrazione
Fare autocritica e strutturare il lavoro mentalmente
Per scrivere una autovalutazione, dobbiamo iniziare impostando il lavoro mentalmente e poi su un foglio di carta. Mettiamo nero su bianco tutte le domande che ci vengono in mente e che di solito ci pongono durante un colloquio di lavoro. Ad esempio, potremmo parlare dei nostri punti di forza o del modo in cui riuciamo a risolvere diversi tipi di problemi. Per scrivere un'autovalutazione giusta, dobbiamo essere autocritici al massimo. Allo stesso tempo, lasciamo trasparire un minimo di sicurezza in noi stessi e risulteremo obiettivi e responsabili agli occhi di chi visionerà la nostra autovalutazione. Dopo aver raccolto tutte le idee, avremo una scaletta già pronta di ciò che dovremo scrivere.
Stilare i punti principali e svilupparli
Ora che abbiamo una scaletta da seguire, dobbiamo pensare ad un'introduzione adeguata per il nostro lavoro di autovalutazione. Cerchiamo di stilare i punti principali e troviamo una conclusione che riassuma perfettamente tutto ciò che abbiamo detto su noi stessi. Iniziamo dunque ad analizzare ogni singolo punto. L'introduzione servirà a presentarci, quindi dovremo specificare il nostro nome, la nostra età e il tipo di studi che abbiamo fatto. Ricordiamoci di specificare anche l'intento del lavoro di autovalutazione. Andiamo avanti parlando di pregi e difetti. Dobbiamo argomentare il più possibile per permettere a chi legge di farsi un'idea su di noi. Successivamente dovremo parlare dei nostri obiettivi futuri. Terminiamo con una conclusione esaustiva ed ecco che avremo un'autovalutazione completa di ogni dettaglio.
Rileggere il tutto e correggere eventuali errori
Ora è il momento della revisione. Rileggiamo attentamente ciò che abbiamo scritto, assicurandoci di non aver tralasciato alcun dettaglio rilevante. Il discorso deve avere un percorso logico ben strutturato e con la conclusione dobbiamo tirare le somme di tutto quello che abbiamo scritto. Da utimo, inseriamo eventuali saluti e la nostra firma. Finora abbiamo scritto tutto su una brutta copia. Adesso possiamo scrivere l'autovalutazione ufficiale su un apposito foglio di bella. Rileggiamo sempre tutto quanto prima di presentare il nostro piccolo saggio ai colloqui. Controlliamo che non vi siano errori di ortografia, quindi mettiamoci nei panni di coloro che leggeranno. Ora il nostro avoro sarà completo e potremo usarlo come supplemento al nostro curriculum.
Consigli
- Nella lettera parlate delle vostre prospettive per il futuro, specificando gli obiettivi a lungo termine.
- Siate sempre autocritici ma sufficientemente sicuri di voi stessi.