Come richiedere un congedo per malattia del proprio figlio
Introduzione
Quando un bambino si ammala, ha necessariamente bisogno della presenza di almeno una persona adulta che possa assisterlo. Per i più piccoli, infatti, anche un semplice raffreddore o alcuni decimi di febbre possono rappresentare una sofferenza, per cui potrebbero non essere autosufficienti.Il vostro bambino si è ammalato però purtroppo non possedete alcun parente a cui lasciarlo? Volete perciò un po' di tempo a disposizione di esonero dal lavoro per poterlo accudire e curare opportunamente? Non abbiate nessun timore, in quanto la legge prevede che qualsiasi lavoratore con un regolare contratto possa usufruire di alcuni giorni di assenza dal proprio lavoro per prendersi cura del figlio malato. Vediamo allora, attraverso i passi della seguente guida, come richiedere un congedo per malattia del proprio figlio.
Occorrente
- Modulo di richiesta congedo
- Certificazione del medico
La normativa
Innanzitutto capiamo bene cosa sia questa normativa. Con congedo per malattia del figlio si intende quel distacco che è possibile essere inoltrato da tutte e due i genitori che sono subordinati ad altre persone, sia in campo privato sia in quello pubblico, con la finalità di aiutare il proprio ometto nell'affrontare la propria sofferenza. In queste situazioni, dunque, il fattore principale che dobbiamo prendere in considerazione, visti i tempi che corrono, è quello che questi giorni di assenza saranno retribuiti solo in parte o addirittura potrebbero non essere pagati affatto. Ma in ogni caso la priorità assoluta è prenderci cura del nostro bambini ammalato, costi quel che costi.
La scelta dei genitori
Tutti i lavoratori dipendenti hanno nel loro contratto il diritto nell'avere in concessione un determinato numero di giorni nel caso di malattia di un figlio. I genitori però, se lavorano tutti e due, non possono congedarsi entrambi contemporaneamente dalla propria attività lavorativa, altrimenti rischiano una sanzione amministrativa o addirittura il licenziamento. Tuttavia, possono tranquillamente alternarsi o scegliere chi di loro sarà quello che si prenderà cura del bambino. Ovviamente, la malattia del piccolo deve essere verificata da un medico curante, il quale rilascerà un certificato che dovremo presentare all'azienda per cui lavoriamo.
La richiesta
Per richiedere il congedo per malattia del proprio figlio, bisogna obbligatoriamente recarsi presso l'ufficio di previdenza sociale di appartenenza (INPS) e prelevare un apposito modulo, da compilare e consegnare allegando il certificato medico del dottore convenzionato. La durata del congedo può essere illimitata sino al compimento del terzo anno di età del bambino, dopodiché, dai 3 agli 8 anni, è possibile assentarsi ogni volta che si deve, ma non oltre i 5 giorni di tempo.
Gli obblighi del datore di lavoro
Come precedente accennato, la norma vigente prevede che il datore di lavoro non è obbligato a pagare i giorni in cui il dipendente si assenta dal lavoro, ma tuttavia è obbligato a versare ugualmente i contributi pensionistici come se stesse lavorando. Inoltre, è utile sapere che in caso di congedo il bambino non riceverà alcuna visita fiscale di controllo ed il genitore non ha regole da rispettare in merito a fasce orarie. Pertanto, durante il periodo di congedo dal lavoro saremo liberi di uscire di casa a qualsiasi ora portando con noi anche il bambino ammalato.