Come richiedere il trasporto della salma
Introduzione
La vita di ognuno prevede di momenti gradevoli (come la nascita di un figlio) e periodi negativi (ad esempio la perdita del lavoro o la morte di un familiare/amico). Quando accadono fatti non piacevoli, bisogna comunque lottare per andare avanti. In alcune situazioni risulta però complesso e la burocrazia italiana non aiuta tanto. All'interno del presente tutorial vediamo qualche informazione funzionale su come richiedere il trasporto della salma. Prima di fare la richiesta, bisogna redigere la denuncia di morte. Quest'ultima andrà presentata all'Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza del deceduto, entro 24 ore e da uno dei familiari o una persona incaricata. Per effettuare la domanda di trasporto della salma, è necessaria l'autorizzazione da parte del Comune. La richiesta andrà compiuta da un parente più vicino al defunto, dall'eventuale coniuge o dall'incaricato al trasporto di una società di pompe funebri. Una volta effettuata la domanda, l'ufficio comunale predisposto dovrà rilasciare il cosiddetto decreto di autorizzazione al trasporto. Non rimane che approfondire l'argomento, leggendo attentamente i passaggi successivi.
Occorrente
- 2 certificati di morte
- Certificazione medica
- Autorizzazione per l'espatrio
- Verbale ASL di competenza
- Nullaosta dell'Ambasciata o del Consolato italiano
- Nullaosta della Procura della Repubblica (eventuale)
- Modulo di autorizzazione al trasporto
- 2 marche da bollo da 16,00€
Fare richiesta al Comune
Per richiedere il trasporto della salma dal luogo del decesso a quello della tumulazione, bisogna quindi presentare domanda al Sindaco del Comune di residenza del defunto. Alla richiesta è necessario allegare cinque documenti. Innanzitutto vanno ottenute due certificazioni di morte dal Comune, tramite l'ufficio dello Stato Civile. Dopodiché occorre avere il certificato medico dove venga indicata la causa della morte ed escluso il decesso per una determinata malattia infettiva. Risultano inoltre occorrenti l'autorizzazione all'espatrio ed il verbale dell'Azienda Sanitaria Locale (ASL) di competenza che documenta la chiusura e la sigillatura della cassa. Per finire si dovrà ricevere il nullaosta da parte dell'Ambasciata o del Comitato italiano situato nel Paese dove la salma andrà tumulata. Esiste poi un documento che risulta necessario soltanto quando la morte avviene per ragioni non naturali, come ad esempio l'incidente stradale o la morte violenta. Precisamente si tratta del nullaosta da parte della Procura della Repubblica. Una volta ottenuta tutta la certificazione obbligatoria, è possibile iniziare la seconda fase burocratica.
Redigere il modulo predisposto dal Comune
Adesso bisogna presentare una richiesta scritta al Sindaco del Comune di residenza del defunto, compilando un modulo già predisposto. Alla presente domanda vanno obbligatoriamente allegate due marche da bollo da 16,00? cadauna. Al momento della richiesta occorre inoltre specificare i dati personali della salma ed il luogo dove avverrà la sepoltura. Per concludere è necessario allegare il certificato di morte rilasciato dal medico o dall'ASL di competenza. Redatto il modulo ed allegati i documenti necessari? Non rimane che passare alla fase conclusiva relativa a come richiedere il trasporto della salma.
Compiere la procedura di trasporto
A questo punto occorre scegliere a quale impresa far eseguire la procedura riguardante il trasporto della salma. A tal proposito è possibile incaricare una specifica ditta di onoranze funebri oppure fare richiesta direttamente all'Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza del defunto. Quest'ultimo si prenderà carico di redigere ogni documentazione occorrente per il trasferimento del deceduto. Quando il trasporto si riferisce alle ceneri, esso potrà avvenire ad opera dei parenti con mezzo privato. In questo caso, è possibile anche non richiedere l'intervento dell'azienda di pompe funebri. Per concludere, non bisogna dimenticare che il trasferimento della salma risulta interamente a carico di chi ne fa richiesta. Ecco quindi dimostrata la semplicità del procedimento necessario, il quale richiede però numerose questioni di burocrazia da affrontare.