Come diventare importatore
Introduzione
L'importazione, conosciuta semplicemente come import, è quell'insieme di beni e servizi che un paese acquista da altri paesi. Il valore delle importazioni è molto importante perché si può utilizzare per indicare lo stato di salute dell'economia di uno Stato, in particolare se viene confrontato con il valore delle esportazioni dello stesso paese. Per poter svolgere questa attività sarà necessario rifornirsi di beni che nel proprio paese non vengono prodotti, oppure sono venduti a prezzi più alti. È un lavoro molto complesso e occorreranno intuito e pazienza per superare le varie difficoltà che potranno presentarsi. Attraverso i passaggi seguenti ci occuperemo di spiegarvi come bisogna procedere per diventare importatore.
Poter vendere un prodotto in altri mercati rappresenta sicuramente una valida opportunità di impresa. Per svolgere le numerose operazioni inerenti al commercio estero e, nello specifico, all'attività di importatore vi verranno richiesti diversi documenti che dovrete presentare alle autorità competenti in materia. Se l'attività si svolgerà al dettaglio dovrete presentare un'istanza al comune nel quale l'impresa ha la propria sede legale. Se si tratta di commercio all'ingrosso, invece, l'istanza dovrà essere presentata al Registro delle Imprese della Camera di Commercio della provincia dove ha sede l'azienda. L'attività di importazione si potrà anche effettuare sotto forma di e-commerce, ovvero come commercio elettronico o vendita a distanza.
Durante la fase burocratica possono essere richiesti dei documenti, che solitamente vengono rilasciati dall'ufficio per il Commercio Estero. Per esempio, può essere necessario l'attestato di libera vendita: quest'ultimo potrebbe essere richiesto dalle autorità doganali estere se, in particolare, decidiamo di importare dei prodotti cosmetici, elettromedicali e bevande. Questo tipo di documento viene rilasciato dalla Camera di Commercio in seguito all'esame della specifica documentazione presentata. Quindi, prima di iniziare questa attività, è preferibile rivolgersi a tale istituto per avere tutte le informazioni necessarie relative alla documentazione da presentare.
Un passo fondamentale, prima di iniziare questo genere di impresa, consiste nella scelta del prodotto che si vuole importare: bisognerà quindi capire se i consumatori sono disposti a comprare quel bene specifico. Uno degli errori da evitare, inoltre, è quello di puntare solo a dei prodotti eccessivamente economici. I consumatori, oggi, sono molto attenti alle questioni che riguardano la tutela dell'ambiente e della loro salute: molto più spesso preferiscono puntare su dei prodotti di qualità elevata e più costosi, rispetto a dei beni scadenti, ma economici.
Conviene, inoltre, conoscere molto bene gli standard qualitativi dei prodotti, i loro costi di produzione e il prezzo di vendita al pubblico. Se state valutando l'idea di espandervi con l'import-export, ma non sapete ancora con precisione verso quale mercato volgere la vostra attenzione, un consiglio è quello di indirizzare il proprio business verso l'Asia, o meglio, la Cina e dintorni, poiché sono zone che continuano a registrare crescite record in ogni settore. Non bisogna sicuramente dimenticare il Brasile, che si sta candidando a diventare una nuova potenza economica.
Consigli
- Conoscenza attenta dei prodotti e del loro valore economico