Come calcolare la rata del mutuo in base allo stipendio
Introduzione
Al giorno d'oggi tante famiglie preferiscono fare un investimento immobiliare ad uso abitazione invece di pagare un affitto mensile non sempre conveniente .Quando si prende la decisione di acquistare casa bisogna mettere sempre in conto l'idea di un mutuo elevato che talvolta può suscitare dubbi e timori. Se avete qualche perplessità sui parametri utilizzati dalle banche per calcolare tale rata, vi consiglio la lettura di questa utilissima guida dove vi spiego in modo dettagliato e molto chiaro come calcolare la rata del mutuo in base allo stipendio. Con alcune verifiche potete fare il vostro investimento immobiliare in tutta sicurezza senza perdere la serenità.
Occorrente
- calcolatrice
Considerare le entrate
Il primo passo da fare prima di calcolare la rata del mutuo in base allo stipendio è quello di accertarvi nel modo più chiaro possibile di essere davvero in grado di ripagare interamente il prestito nei tempi stabiliti. Considerate tutte le vostre entrate complessive senza tralasciare nessun componente del vostro nucleo famigliare e determinate quindi la vostra tipologia di contratto e le eventuali possibilità di crescita professionale, solitamente sottovalutate in questi ambiti. La conclusione a cui in pratica dovete giungere è che il lavoro che svolgete sia in grado di soddisfare i requisiti della banca al presente ed anche in un prossimo futuro.
Se al contrario non avete la certezza di un reddito costante e sufficiente secondo i parametri dettati dalla vostra banca, le possibilità di ottenere un mutuo si riducono un po'. Non tutto però è perduto: spesso, nel caso di un lavoro precario o comunque a tempo determinato, viene richiesta la firma di un garante; questo però non succede sempre perché è a giudizio della direzione dell'istituto bancario. Vi consiglio di scegliere con molta cura la persona che farà da garante, rivolgendovi a qualcuno di vostra totale fiducia come un amico stretto, un parente o comunque una persona che abbia tutta la vostra stima. In questo modo il garante diventerà una maggiore sicurezza anche per la vostra famiglia oltre che per la banca. In ultima analisi, prima di calcolare un'ipotetica rata del mutuo, vale la pena fare un calcolo delle spese medie mensili, tenendo conto soprattutto di eventuali debiti in corso. Questi ultimi, sia che si tratti di prestiti personali o altri mutui, incidono sulla decisione della banca. Tenete quindi bene in conto questo fattore perché per l'istituto bancario può pesare molto sulla decisione di concedere il mutuo.
Calcolare le percentuali
In linea generale, per calcolare la rata del mutuo in base allo stipendio vale la regola fissa per cui la rata del mutuo non deve mai superare il 33% delle entrate nette mensili. Tuttavia ci sono delle differenze, riassumibili in due casi limite: se il richiedente guadagna una cifra elevata, che solitamente si aggira su una cifra superiore agli 8000? netti al mese, la rata del mutuo può essere anche leggermente superiore all'1/3 appena citato; al contrario, un reddito più basso come ad esempio 1500? netti al mese difficilmente si discosta molto da quel parametro.
Tutte le banche utilizzano la seguente formula di base per calcolare la rata del mutuo in base allo stipendio:
Rmax = (R - Q) / (3 f)
Questo significa che Rmax è il limite massimo che la banca concede; R il reddito netto annuale del richiedente (o dei richiedenti); Q i debiti in corso; f il numero di rate annuali che si intende sostenere.
Detto questo potete calcolare la vostra rata massima confrontando il risultato con quello di altri sistemi di calcolo presenti in rete, sebbene i parametri siano quasi sempre gli stessi. Dunque è importante che teniate conto del vostro reddito netto annuale (ed il numero di mensilità in un anno) oltre ai parametri della banca, per determinare la percentuale destinata alla rata. Prendete in considerazione eventuali offerte di mutuo a tasso variabile oppure inferiore al 33% della media. Tenete a mente questi dati e non sbaglierete mai il calcolo. In alcuni rari casi ci possono essere delle eccezioni, ad esempio nella Repubblica di San Marino queste percentuali tendono ad essere leggermente più alte.
Sottrarre le spese
Per un'autoanalisi preventiva, sarebbe più corretto non solo considerare il reddito netto mensile, ma sottrarre da questa cifra tutte le spese fisse come le bollette per le varie utenze, la spesa per i generi alimentari, le esigenze famigliari, le cure mediche non coperte, etc. Le banche calcolano sempre questo reddito residuo, ognuna secondo i propri parametri, in modo tale da avere una certa garanzia che il richiedente non diverrà insolvente. Nel caso di un reddito mediamente basso o non costante è preferibile considerare la cointestazione del mutuo o la nomina di un garante: questo alzerà la rata di un mutuo altrimenti troppo basso, aumentando le possibilità che la banca accetti il prestito. Prendendo tutte queste precauzioni avrete la sicurezza di vedere la vostra richiesta di mutuo accettata dal vostro istituto bancario e riuscirete a pagare le rate puntualmente, senza nessun problema.
Consigli
- Quando venite a conoscenza della rata massima del mutuo ed il tasso annuo nominale potete sapere quanto vi concederà la banca