Come calcolare la parcella del commercialista nelle società di persone
Introduzione
I commercialisti svolgono un lavoro piuttosto duro ed importante per chiunque di noi. Grazie a loro possiamo calcolare quante tasse dobbiamo pagare ed evitare così fastidiose multe. Per questo quando si apre una società è bene assumere anche un commercialista di fiducia che tenga i conti e che ci dia tutte le informazioni necessarie al momento opportuno. Fra i documenti che vengono compilati frequentemente dalla società al momento della loro costituzione, vi è la parcella, una nota relativa alle spese e agli onorari equivalente alla fattura, presentata da un libero professionista ai propri clienti per prestazioni delle quali è stato incaricato. Calcolare la parcella di un commercialista potrebbe risultare difficile per le persone che non sono esperte in materia, ma questa guida spiegherà passo per passo come farlo. Mettiamoci quindi all'opera e vediamo come calcolare la parcella del commercialista nelle società di persone, attraverso pochi e semplici passaggi.
Come si distinguono le società di persone
Le società di persone si possono distinguere in due categorie: società in accomandita semplice (s. A. S) e società in nome collettivo (s. N. C). Le società in accomandita semplice possono esercitare attività commerciali e non e sono caratterizzate dalla presenza di due categorie di soci: i soci accomandatari e i soci accomandanti. I soci accomandanti conferiscono capitali, ma non intervengono in alcuna decisione aziendale e sono, quindi, responsabili solo di ciò che hanno conferito, mentre i soci accomandatari sono limitatamente responsabili e ad essi è attribuita l'amministrazione della società. Un eventuale creditore potrà rivalersi sul capitale della società e su parte del patrimonio personale degli accomandatari.
I costi di impianto
Con la loro costituzione i soci devono sostenere degli oneri, detti COSTI DI IMPIANTO. Ecco un esempio che spiega come conteggiare una parcella: in data 16/03 perviene la parcella del commercialista che comprende onorari 1500 %u20AC e spese documentate 10500%u20AC. Quindi, a questo punto, si deve calcolare sull'onorario di 1500%u20AC il 4% della cassa di previdenza, cioè fare questo calcolo (1500 x 4 / 100= 60). Dopo aver ricavato la cassa previdenza, si deve sommare quest'ultima all'onorario (1500 + 60= 1560).
Spese documentate
Ora si aggiungono, al risultato ottenuto, le spese documentate (1560 + 10500=12060) e solo dopo si può trovare l'IVA del 20% su 1560 (onorario) moltiplicando l'onorario 1560 per 20 (percentuale IVA) e dividendo per 100 il risultato (1560x20/100= 312) che va sommato (12060 + 312=12372).
Ritenuta d'acconto
È necessario poi vedere se è stata versata una ritenuta d'acconto che va sottratta, ma, nel caso presentato, non è stata versata. Dopo aver calcolato l'IVA bisogna calcolare un ulteriore ritenuta del 27% sull'onorario moltiplicando l'onorario compreso nella parcella del commercialista per 27, la percentuale, e dividendo il tutto per cento (1500x27/100=300) che va sottratta (12372-300= 12072).
Calcolare la parcella del commercialista è un'operazione piuttosto semplice, basterà infatti seguire le semplici istruzioni di questa guida per calcolare quanto dovuto. Non mi resta quindi che augurarvi buon lavoro.
Alla prossima.
Consigli
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