Come calcolare la cassa integrazione
Introduzione
Molto spesso, specialmente in questo periodo di forte crisi di lavoro, sentiamo nominare la cassa integrazione. Cerchiamo di capire cos'è: essa è un sostegno economico erogato dall'Inps, dietro richiesta del datore di lavoro, per integrare o sostituire il salario dei lavoratori quando l'impresa dove prestano servizio, si trova in difficoltà per una grande crisi o per motivi di ristrutturazione. Tale richiesta è interamente a carico dei datori di lavoro, i quali devono presentare l'apposito modulo debitamente compilato. La cassa integrazione può avere varie forme: può essere ordinaria, straordinaria ed in deroga. In ogni caso, in qualità di lavoratori, dovrete anche voi provvedere a fornire tutta la documentazione necessaria per ricevere la cassa integrazione e fare un calcolo di quanto andrete a percepire in ogni busta paga mensile. In questa guida, con pochi e semplici passaggi, vi illustrerò come calcolare la cassa integrazione. Vediamo quindi come procedere. Oggi, in questa guida come abbiamo già accennato anche dal titolo e all'interno di questo passo, di come calcolare la cassa integrazione. Come sappiamo la cassa integrazione tende ad essere un periodo dove il quale il lavoratore viene mandato a casa per mancanza di lavoro ma non viene del tutto licenziato e quindi entra all'interno di questa cassa integrazione. Vediamo di seguito tutti i dettagli.
Occorrente
- Modulo SR105
- Richiesta del datore di lavoro all'Inps
La richiesta all'inps
Per prima cosa, se siete dei lavoratori, dovete necessariamente compilare prima di tutto il modulo SR 105 e provvedere a consegnarlo al datore di lavoro, non appena quest'ultimo avrà inoltrato la richiesta all'Inps. Il datore di lavoro medesimo, è obbligato a custodirlo e comunicare all'Inps l'avvenuta sottoscrizione al più presto. Tenete comunque presente che la CIG, ossia la Cassa Integrazione Guadagni, viene evidenziata nella busta paga che riceverete mensilmente e quindi potrete visionarla tranquillamente ed effettuare tutti i controlli. Per entrare a far parte in una futura cassa di integrazione, c'è un procedimento anche tramite documenti per richiedere l'inserimento. La procedura come abbiamo detto parte, da consegnare i moduli al datore di lavoro che quest'ultimo ha il compito di consegnarli all'Inps. Una volta che i documenti sono andati e quindi presi in carico dall'Inps, sarà stesso questa a prendere in carico la vostra richiesta.
Il calcolo
Per calcolare la cassa integrazione, dovete tenere conto di due parametri fondamentali: il primo è quello dato dalle retribuzioni mensili lorde fino a 2075,21 euro, per le quali l'indennità mensile, al netto dei contributi, è pari a 903,20 euro; il secondo invece riguarda le retribuzioni lorde mensili che superano 2075,21 euro ed in tal caso, l'indennità mensile, al netto di contributi, risulterà pari a 1085,57 euro. Questo è un esempio di come calcolare la cassa di integrazione. Infatti bisogna prendere in considerazione le retribuzioni mensili lorde quindi in poche parole lo stipendio lordo e le varie indennità mensili.
I parametri
Effettuando un'attenta osservazione di tali parametri, potrete sin da subito venire a conoscenza a quanto ammonteranno le ore di mancato lavoro in cassa integrazione. Il calcolo non è molto difficile da svolgere: iniziate calcolando quindi i giorni lavorabili mensili da lunedì a venerdì. Facendo un esempio pratico, per il mese di marzo 2014, avremo 21 giorni lavorabili, moltiplicati per 8 ore, il risultato sarà 168 ore. Nel caso del massimale di 903,57 euro, dovrete dividere quest'ultimo per 168 ed otterrete come risultato, 5,38 euro all'ora. Nel caso invece del massimale di 1085,57 euro, dividendolo sempre per 168, avrete invece come risultato, 6,46 euro all'ora. Ovviamente come abbiamo detto in precedenza qualsiasi calcolo fatto può essere fatto con qualsiasi altre cifre visto che tende ad essere un calcolo assolutamente generico o meglio generale. L'importante è che non mettiate al posto di valori specificati in precedenza altri valori.
Guarda il video
Consigli
- Controllate attentamente in busta paga la CIG.