Come calcolare il rimborso Irpef dal Cud
Introduzione
Ogni anno il lavoratore dipendente sa che riceverà dal datore di lavoro il CUD. Il CUD permette di fornire una certificazione sui propri redditi. Dal modello CUD è possibile calcolare il rimborso IRPEF. L'IRPEF è un'imposta diretta sui redditi dei cittadini. Intorno al mese di febbraio il lavoratore può fornire i dati sui redditi dell'anno precedente. Con essi è possibile fare il calcolo del rimborso. In questa guida scopriremo proprio come calcolare la cifra di nostro interesse.
i documenti da preparare
Per ottenere assistenza sulla dichiarazione dei redditi bisogna rivolgersi al CAF più vicino. È il primo passo da fare per effettuare il calcolo del rimborso. Prima di recarsi al CAF è necessario preparare i documenti utili alla procedura. Ci servirà il nostro CUD e tutta la documentazione relativa ai redditi dell'anno precedente. Attraverso la certificazione e la documentazione, il CAF potrà valutare l'idoneità al rimborso IRPEF. Per calcolare l'entità del rimborso bisognerà tenere conto di alcuni parametri fondamentali. Il primo della lista è sicuramente l'ammontare dello stipendio lordo.
come calcolare la retribuzione
Dalla retribuzione lorda si sottraggono sia i contributi previdenziali sia l'IRPEF. Sottraendo queste somme otterremo la cifra del nostro stipendio netto. Per ciò che riguarda il rimborso, dovremo tenere conto dei versamenti IRPEF dell'anno precedente. Dovremo tenere traccia delle cifre mese per mese. Con questi dati indispensabili possiamo procedere al calcolo, partendo dall'imponibile. Otteniamo prima l'imponibile, poi moltiplichiamo i nostri risultati per lo scaglione di imposizione. Il passo successivo è la detrazione degli oneri deducibili. Inoltre detraiamo anche le imposte dal sostituto d'imposta.
le entrate secondarie
Otterremo con questi passaggi l'ammontare del carico fiscale. In caso di entrate secondarie, come l'affitto di un appartamento, dovremo aggiungere la cifra al reddito lordo. Calcoliamo la differenza tra le imposte che versa il datore di lavoro e quelle che dovremmo versare. Avremo la cifra pari al nostro rimborso IRPEF. Potremo ricevere il rimborso IRPEF tramite diverse modalità. Il datore di lavoro può aggiungerlo in busta paga, mese per mese. O, se preferiamo, potremo averlo in soluzione unica all'Agenzia delle Entrate. In quest'ultimo caso dovremo presentare anche i nostri identificativi, una fotocopia della Carta d'Identità. Il versamento si può ottenere tramite bonifico, fornendo il codice IBAN del nostro conto personale.
Le Imposte italiane
Ci sono tre imposte primarie da pagare sul reddito in Italia. IRPEF è l'imposta sul reddito nazionale e poi ci sono imposte regionali e tasse comunali che possono variare e dipendono da dove sei residente in borsa.
Per il 2014 i tassi di IRPEF sono:
0 - ? 15,0000 23%
15.001 - 28.000 ? 3450 + 27% dell'eccedenza di 15.000
28.001 - 55.000 - ? 6950 + 38% dell'eccedenza di 28.000
55.001 - 75.000 - ? 17220 + 41% dell'eccesso di 55.000
Oltre 75.000 - ? 25420 + 43% dell'eccesso di 75.000
Sono disponibili vari crediti per "dipendenti", nonché persone con figli o persone supportate (non coniugi). Il credito dipende dal livello dello stipendio e dalle diminuzioni, maggiore è lo stipendio.
A partire da maggio 2014 ci saranno crediti extra per i dipendenti, in particolare quelli che hanno redditi nella gamma 25-30.000. Le tasse regionali e comunali variano a seconda della località di residenza. Per un elenco completo delle tasse, fare clic sui seguenti link per la Regione e per il Comune.