Introduzione
Avere un negozio del tipo compro oro consiste essenzialmente nella vendita di gioielli e oggetti preziosi e di altra natura a privati, grossisti, intermediari e società di fusione dei metalli. Ciò che caratterizza questa tipologia di negozio e che lo distingue da una normale oreficeria, è il fatto di acquistare esclusivamente oggetti usati, per poi rottamarli e destinarli alla fusione. Aprire un negozio compro oro non è complicato, ma è importante sapere che ci sono tutti i classici obblighi fiscali da adempiere e delle particolari licenze aggiuntive. A tale proposito, ecco una guida su come aprire un negozio di compro oro.
Occorrente
- Licenza
- Autorizzazione da parte della Questura
- Iscrizione Inps
- Iscrizione Camera di Commercio
- Bilancia omologata
Procurare del denaro liquido
In questo tipo di attività il pericolo di invenduto è assai scarso, dal momento che le società di raccolta dell?oro spesso stipulano col negozio delle convenzioni che regolamentano il ritiro della merce, che tra l?altro viene pagata immediatamente. Anche la liquidità di denaro necessaria è piuttosto contenuta; infatti, basta procurarne una piccola parte che serve per pagare gli oggetti che i privati vendono, ed in genere non si tratta di grosse somme.
Richiedere l'autorizzazione alla Questura
Vediamo ora qual è l'iter burocratico da farsi per la realizzazione di questa attività in proprio. Innanzitutto, dovete richiedere l'autorizzazione alla Questura, non prima di averne data comunicazione al Comune e aperta la partita IVA. Per ottenere la licenza da parte della Pubblica Sicurezza sono necessari il possesso di determinati requisiti, come la fedina penale pulita cioè non aver riportato alcuna condanna per ricettazione, riciclaggio, bancarotta fraudolenta, usura e via discorrendo.
Adempiere agli obblighi fiscali
In più vi è l'obbligo di rispettare certi criteri di sicurezza come l'avere una cassaforte, una porta blindata, un sistema di allarme e di videosorveglianza. Dovrete anche disporre di un locale che abbia una superficie di almeno 20 mq con aggiunta di vetrina, nonché di un arredamento all'insegna dell'essenzialità e di un'attrezzatura che vi dia garanzia di validità e di purezza dell'oro che state per acquistare. Adempiere a tutti gli obblighi fiscali è un'altra delle priorità per poter esercitare. In questo caso, occorre l'iscrizione alla Camera di Commercio e all'Inps, ed entrambe le operazioni si possono effettuare online.
Scegliere un locale in una zona adatta
Per quanto riguarda la posizione del locale è bene sceglierla in una zona adatta, quindi centrale e di grande traffico di pedoni. Affidatevi per questo ad un agente immobiliare, poiché saprà aiutarvi a trovarlo sia per un eventuale acquisto che per un fitto e con le caratteristiche che vi interessano. Per le competenze lavorative necessarie, non preoccupatevi più di tanto. In un breve lasso di tempo, sarete in grado di acquisirle anche frequentando un corso apposito. Tenete conto del fatto che, se intendete effettuare la vendita di oro usato esclusivamente con l'obiettivo di mandarlo poi alle fonderie, dovete attenervi ad una serie di regolamentazioni e leggi come la TULPS e la 7/2000.
Omologare la bilancia meccanica
Un'attività di compro oro per essere in regola deve possedere una bilancia di tipo omologato. In tal caso se si tratta di quella meccanica, ogni anno è necessario recarsi all'Ufficio pesi e misure della propria città per ottenere il rinnovo, dopo aver fatto misurare la tara per vedere se non presenta irregolarità. Il peso infatti va rispettato per non incorrere in multe per tentata frode. Tuttavia se si opta per delle bilance digitali, allora l'operazione non è necessaria in quanto il certificato di omologazione viene rilasciato direttamente dal brand produttore al momento dell'acquisto. In questo caso è opportuno verificare almeno una volta ogni sei mesi lo stato della batteria a litio, che se è scarica potrebbe far leggere un peso non regolare.